SAN CASCIANO – E’ con vero piacere che possiamo comunicare che Vincenzo (così è stato ribattezzato il volpotto di 4 anni a cui è stata barbaramente amputata la coda mentre era ferito dopo essere stato investito da un'auto) sta migliorando dopo le amorevoli cure del veterinario che l’ha preso in consegna.
Risponde a tutte le cure del caso, mangia e dorme. Ci vorrà ancora circa un mese affinché la ferita si risargisca: poi finalmente sarà rimesso in libertà.
Molti dei nostri lettori ci chiedono se Vincenzo una volta ripreso, la mancanza della coda lo penalizzerà.
Le assicurazioni che ci sono state date è che la coda della volpe serve soltanto per saltare e bilanciare i salti, questo dunque sarà l’unico handicap, che però riuscirà a superare continuando a predare.
Altra frequente domanda è come farà a coprirsi dal freddo senza la coda: non essendo una volpe Artica, ma del Chianti, riuscirà a sopravvivere senza difficoltà.
Siamo riusciti anche a parlare con chi l’ha trovata sulla strada: "Ho visto questa povera bestiola che stava lentamente arrancando – ci racconta – mi sono immediatamente fermato avvicinandomi piano piano. Non nascondo che quando mi sono trovato di fronte, ha sollevato la testa guardandomi con degli occhi che non erano di paura di un nuovo contatto con l’essere umano, ma sembrava mi volesse dire… aiutami”.
"Insieme con un’amica – conclude – gli abbiamo messo una balla addosso, l’abbiamo raccolta e portata di corsa da chi eravamo certi se ne sarebber occupato al meglio".
Una storia che si appresta dunque al lieto fine e che garantiamo a tutti i nostri lettori, seguiremo fino a quando Vincenzo tornerà di nuovo a correre nella sua e nostra campagna.
di Antonio Taddei
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