SAN CASCIANO – Faccia a faccia con il ladro, per una esperienza terribile, impossibile da dimenticare. E’ successo nella zona di Montopolo, giovedì 25 gennaio all'ora di cena.
"Un conto è entrare in casa e trovare l'appartamento buttato all’aria dai ladri, un altro ritrovarsi davanti al ladro. Assicuro che è davvero spiacevole".
A raccontarci la brutta esperienza l'uomo che ha tentato anche di fermarlo il ladro, entrato in casa del figlio che abita al piano inferiore.
"Mancavano pochi minuti alle 20 – inizia il suo racconto – Io e mia moglie eravamo a cena quando a un certo punto sentiamo un allarme. Con porte e finestre chiuse sembrava molto lontano, tanto che ci siamo chiesti da dove provenisse. Mi sono così affacciato alla terrazza e, dal lampeggiante, ho notato che era l’allarme di casa di mio figlio. Che abita al secondo piano".
"Di corsa – prosegue – ho preso le chiavi dell’appartamento. Il tempo di scendere una rampa di scale e, una volta entrato nell’ingresso, ho acceso la luce, quasi scontrandomi con un uomo che stava scappando dalla camera".
La sua reazione?
"Non nascondo che mi è preso un colpo, ma sono riuscito a esclamare “Cosa fai qui?". Lui non ha detto una parola, velocemente è scappato verso la cucina, da dove era entrato forzando la porta finestra con un grosso cacciavite. L’istinto è stato di corrergli dietro cercando di agguantarlo".
"Quando sono arrivato in terrazza – continua – non sono riuscito più a vederlo, complice anche il buio, tanto che ho pensato che si fosse buttato di sotto. Mi sono affacciato e, ancora una volta, si sono incrociati i nostri sguardi. Era rimasto appeso alla ringhiera! Ho provato ad afferrarlo ma in quell’istante si è lasciato andare, ricadendo sulla terrazza di sotto. Poi si è aggrappato a un tubo lungo la facciata strisciando fino sul marciapiede, per poi scappare".
Ha notato se ad aspettarlo ci fosse un complice?
"No, non sono riuscito a vedere più nulla. Sono rientrato in casa e ho chiamato subito i carabinieri. Li devo ringraziare perché ci sono stati di grande aiuto".
Che tipo era il ladro?
"Era un ragazzo sui trent’anni, castano con i capelli rasati, un giubbotto scuro. Nazionalità? Non saprei, non ha detto una sola parola".
E’ riuscito a rubare qualcosa?
"In realtà pochi oggetti, in quanto una volta entrato all’interno è subito scattato l’allarme. Si è diretto verso la camera, ma ha avuto davvero poco tempo per frugare, di lì a poco sono entrato io in casa".
Una bruttissima esperienza la sua…
"Non nascondo che ancora oggi facciamo fatica a dormire la notte, tutto sommato devo ammettere che mi è andata anche bene. E forse, almeno per questa volta, anche il ladro si sarà preso un grosso spavento. Comunque spero di non ritrovarmi in circostanze del genere".
di Antonio Taddei
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