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martedì 23 Aprile 2024
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    Autopalio, Baroncelli, Sottani e Ciappi uniti contro Anas: “Vergogna!”

    I sindaci del Chianti f.no rompono ogni indugio: "Non tolleriamo più una situazione indecorosa e inaccettabile"

    CHIANTI FORENTINO – Autopalio, le ultime vicende della Firenze-Siena hanno convinto i sindaci del Chianti fiorentino a rompere gli indugi: "Adesso basta, il tempo dell'attesa e delle mancate risposte è finito".

     

    La protesta pubblica si inasprisce e triplica la sua forza istituzionale. I sindaci Roberto Ciappi (San Casciano), Paolo Sottani (Greve in Chianti) e David Baroncelli (Barberino Tavarnelle), urlano "vergogna" contro Anas.

     

    La voce delle amministrazioni comunali torna ad alzarsi per esprimere contrarierà e dissenso in merito alla totale assenza di gestione e manutenzione dell'Autopalio da parte della società deputata a farlo.

     

     

    I toni della polemica si accendono di fronte all'ennesimo episodio che conferma le scarse condizioni di sicurezza e le gravi problematiche strutturali nelle quali ormai da anni versa la Firenze-Siena.

     

    La caduta di alcune pietre, avvenuta ieri sera lungo un tratto dell'Autopalio, in corrispondenza del viadotto delle Terme, causa di interminabili code che si sono protratte, poi il tratto chiuso fino a questa mattina, sono la goccia che nuovamente ha fatto traboccare il vaso.

     

    I sindaci, esasperati, non ci stanno più e si dicono pronti a ricorrere e ad attivare tutti gli strumenti di loro competenza, nel rispetto delle norme, pur di riuscire a sbloccare una situazione che si è arenata da troppo tempo.

     

    "Tutto ha un limite – dichiarano i sindaci che hanno chiesto un incontro specifico alla Prefettura di Firenze e alle autorità competenti – non abbiamo più tempo e non intendiamo tollerare una situazione che riteniamo indecorosa e inaccettabile, c'è bisogno di una sterzata immediata per garantire la necessaria fluidità della circolazione stradale e tutelare la sicurezza delle migliaia di automobilisti che ogni giorno, per motivi di lavoro, studio e vacanza transitano lungo una delle arterie più nevralgiche della Toscana, assediata più che mai in questo periodo dall'afflusso dei visitatori".

     

    Le amministrazioni comunali, preoccupate e interdette per la carenza di aggiornamenti e informazioni, lanciano uniti l'allarme facendo leva in particolar modo sul tema della sicurezza e i conseguenti rischi che una simile grave situazione, con un cantiere (quello davanti a Villa Le Terme) fermo da anni, i restringimenti della carreggiata e la caduta di sassi, può comportare per la vita delle persone.

     

    "Non riusciamo a capire perché il lavoro non proceda – continuano – non siamo a conoscenza delle reali motivazioni che di fatto hanno determinato la battuta di arresto dei lavori, siamo preoccupati per le nostre aziende, per i lavoratori e tutti coloro che si trovano a dover percorrere questa viabilità la cui funzione di collegamento è strategica".

     

    I sindaci fanno un ultimo appello ad Anas perché intervenga tempestivamente: "Se non saremo ascoltati, come purtroppo ci hanno dimostrato fino a questo momento, procederemo con azioni collettive, mobilitazioni pubbliche, sit-in, richieste di intervento al governo e proteste di ampio respiro che racchiuderanno le istanze di tutto il nostro territorio, comprese le amministrazioni comunali dell'area fiorentina e senese che insistono sull'Autopalio".

     

    "Intanto – concludono – da domani chiederemo al 118 il report degli interventi effettuati lungo il tratto in modo da verificare, dati alla mano, la pericolosità effettiva della strada. Siamo stanchi di farne le spese, siamo stanchi che siano i cittadini a dover subire una simile vergogna. Anas ci costringe a non avere più una strada. Vogliamo essere presi in considerazione da chi ha la responsabilità della viabilità e da tutti gli organismi competenti".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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