Mentre le contrade sancascianesi si apprestanon a rinnovare i loro presidenti domenica 5 maggio (clicca qui per leggere l'articolo) prosegue la tendenza alla composizione di poemi e rime per… sfottersi benevolmente.
Dopo le uscite dei giorni scorsi, con le rime graffianti di Aceto e le risposte di due rionali (Roberto Falagiani e Stefano Fornera), ecco altri anonimi farsi avanti. Si fanno chiamare… "I Tre Briganti" ed hanno composto "Pasquina Balsamica".
Per Aceto e per Pasquino,
or si ride noi un pochino.
Le poesie non dan cipiglio:
siete zero voi del Giglio!
Le strofin che presto ho letto
le son proprio da giglietto.
La cortesia non è il vostro forte,
con quella chiave serrerei le porte!
E non scender nel paese!
Tu non sei sancascianese.
Lui possiede l ’umiltà,
dote che il Giglio non ha.
Con gli altri la bocca vi siete riempiti,
di culi flaccidi e cavalli impediti.
Or che ben io v ’ho introdotto,
tu ricorda il nostro motto.
Le contrade l’han cantato,
e la gente l’ha imparato!
Tu il dubbio l’hai levato,
ti sei autocondannato.
I galletti son caduti,
ma lor mai si son perduti.
Quando lor sul serio fanno,
son per voi un grave danno.
A testa alta il Cavallo può andar:
e gli sa di non rubar.
Sempre bene si è piazzato,
e ma i fu penalizzato.
Di Cosimin, peste e corna hai detto!
Non mancare di rispetto!
Con il cuore si è battuto,
devi solo stare muto!
L'aria ch’esce con fragore
è il vostro malodore.
Il Leo nè sempre fiero,
sarà sempre un gran guerriero.
Per i versi chiedi spiga,
e pensate un po' alla **ga!
Ma se siete ormai in pensione
state attenti al coccolone!
Or ridete tutti quanti!
Con affetto, i 3 BRIGANTI
di Redazione
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