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martedì 9 Dicembre 2025
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    “Dopo di Noi”, a Bagno a Ripoli inaugurata Casa “Il Focolare”: autonomia abitativa per 4 persone

    Grazie all'impegno della famiglia Vannetti. In via delle Arti, sarà gestita dalla Fondazione Nuovi Giorni in collaborazione con Comune e SdS

    BAGNO A RIPOLI – Tre camere da letto, due bagni, il salotto e la cucina in comune, una terrazza chiusa dotata di una libreria e di una postazione per condividere giochi e momenti di socialità.

    Sono i 120 metri quadrati della casa “Il Focolare di Bagno a Ripoli”, in via delle Arti nel capoluogo, dove sono pronti a convivere quattro adulti con disabilità.

    Gli inquilini della nuova casa del “Durante e dopo di noi”, il progetto della Società della salute fiorentina Sud-Est per garantire autonomia abitativa (e di vita) a persone in situazioni di fragilità anche quando, un domani, saranno prive di supporto familiare.

    Se la nuova casa del “Dopo di noi” ha visto la luce è merito della famiglia Vannetti, dei coniugi Massimo e Maria, che dopo averla acquistata e ristrutturata l’hanno messa a disposizione della collettività.

    A gestirla, in collaborazione con la SDS e il Comune di Bagno a Ripoli, sarà la Fondazione Nuovi Giorni, che già tira le fila dei due appartamenti del “Dopo di noi” di via Dante Alighieri a Grassina, aperti a settembre.

    Qui attualmente vivono 8 persone, mentre a Bagno a Ripoli al momento condividono la quotidianità tre persone. Un altro ingresso è previsto a gennaio.

    Al fianco dei coinquilini, sia a Grassina che nella frazione capoluogo, presenti educatori qualificati formati per supportarli nello svolgimento delle attività quotidiane: a gestire la casa in modo paritetico, ognuno con i propri compiti, a relazionarsi con gli altri in modo rispettoso e costruttivo.

    Un percorso di crescita e di cura dell’autonomia personale e di integrazione con il contesto sociale.

    Non a caso il brindisi inaugurale della casa che si è svolto oggi pomeriggio è stato una grande festa a cui hanno preso parte gli inquilini dell’abitazione e le loro famiglie, il sindaco Francesco Pignotti, padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte, le istituzioni tra cui l’assessora comunale al sociale Sandra Baragli e il consigliere regionale Francesco Casini, i rappresentanti della parrocchia di Santa Maria a Quarto, ma anche tanti cittadini e vicini di casa che già adesso suonano spesso al campanello del “Focolare” per trascorrere un po’ di tempo con i suoi abitanti.

    “Aspettavamo questo momento da molto tempo – spiegano i coniugi Maria e Massimo Vannetti – Desideravamo un appartamento che fosse in centro al paese, fondamentale per l’inclusione delle persone che vi abitano, che devono partecipare attivamente alla vita della casa e della comunità. Lo scorso anno lo abbiamo trovato e oggi diventa realtà”.

    “Lo mettiamo a disposizione della collettività – proseguono – per creare un contesto abitativo stabile, accogliente, protetto ma non assistenzialistico, che consenta ai partecipanti di vivere esperienze quotidiane significative. Con l’auspicio di contribuire a costruire un modello sostenibile, aperto al territorio e replicabile”.

    “Grazie alla famiglia Vannetti, all’impegno di Massimo e Maria, il nostro Comune dispone oggi di 12 postazioni per il “Durante e dopo di noi” tra “Il Focolare” e gli appartamenti di via Alighieri a Grassina, “Casa Marzia” e “Casa Fabio” – afferma il sindaco Pignotti – Un motivo di grande soddisfazione e gratitudine. Altre strutture sono in corso di realizzazione nei territori di San Casciano, Figline e Pontassieve. Segno che in tutta l’area fiorentina Sud-Est c’è un’attenzione particolare al tema”.

    “È fondamentale – aggiunge Pignotti – garantire alle famiglie delle persone con disabilità che i loro figli o fratelli avranno un luogo accogliente dove vivere in autonomia anche quando loro non ci saranno più. Per non lasciare indietro nessuno occorrono sempre più risorse. Serve aprire un confronto serio e concreto con le istituzioni nazionali e regionali per fare in modo che la risposta a questo bisogno reale possa essere condivisa e sempre più efficace”.

    “La generosità della famiglia Vannetti, di Massimo, Maria e del loro figlio Marco – dichiara la presidente della Fondazione Nuovi Giorni, Ida Beneforti – merita davvero di essere sottolineata. Hanno messo a disposizione della comunità il loro appartamento con un gesto che non è per niente scontato. Come Fondazione li ringraziamo di cuore. Cercheremo di attuare una politica che come sempre garantisca ai suoi abitanti di vivere in modo sereno, inseriti nella società e con soddisfazione di tutti”.

    Padre Bernardo Gianni ha benedetto la Casa “Il Focolare”: “Bagno a Ripoli – ha detto l’Abate di San Miniato al Monte – è una città porosa di amore che si passa di casa in casa”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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