FIRENZE – In occasione della Giornata del 25 novembre, l’Asl Toscana Centro rinnova il proprio impegno nel contrasto a ogni forma di violenza di genere.
Dall’1 gennaio al 31 ottobre 2025 gli accessi negli ospedali dei territori per episodi di maltrattamenti, condotte lesive, violenza, sono stati complessivamente 671: 489 hanno riguardato donne e 60 i minori.
Gli accessi negli ospedali fiorentini sono stati 304, di cui 232 relativi a donne. Nell’area pistoiese, su 136 accessi, 99 hanno riguardato le donne. A Empoli sono stati registrati in totale 97 accessi di cui 67 donne. A Prato si sono registrati 91 accessi di donne su 134 accessi.
In tutta l’Azienda è attiva da anni la Rete aziendale del Codice Rosa, che assicura la presa in carico delle vittime di violenza, attraverso un percorso strutturato e un team multidisciplinare, indipendentemente dal genere e dall’età.
Per la violenza di genere è operativo un percorso specifico, il Percorso Donna, grazie al quale i servizi sanitari e sociosanitari lavorano per riconoscere tempestivamente i segnali di violenza, favorirne l’emersione e accompagnare le donne verso programmi di protezione.
L’Asl ha inoltre realizzato una formazione obbligatoria a distanza, già completata da oltre 11mila dipendenti, per sensibilizzare e consolidare la consapevolezza che il contrasto alla violenza è una responsabilità condivisa da tutto il sistema sanitario.
La Rete garantisce inoltre la presenza di figure specificamente formate e referenti dei percorsi di codice rosa nei pronto soccorso degli ospedali e nei servizi territoriali: medici, infermieri, ostetriche, assistenti sociali, psicologi e altre competenze specialistiche, in grado di accogliere e ascoltare le vittime di violenza in ogni contesto assistenziale.
La Rete può contare sul servizio di pronto intervento sociale SEUS, che garantisce percorsi di sostegno e accompagnamento anche in situazioni di emergenza.
Per l’emersione della violenza e percorsi di protezione, recupero e ricostruzione dell’autonomia, c’è una collaborazione stabile con i Centri Antiviolenza dei territori, partner fondamentali nel garantire continuità e presa in carico integrata.
La Rete ha sviluppato rapporti stabili anche con i Centri per autori di violenza finalizzati a promuovere percorsi di responsabilizzazione e prevenire la recidiva.
“L’Asl Toscana centro, attraverso la Rete Codice Rosa, la formazione del personale e i percorsi di accoglienza, rinnova ogni giorno il proprio impegno per la tutela di chi subisce violenza, garantendo ascolto, assistenza e professionalità – sottolinea il direttore generale Valerio Mari –. Il contrasto alla violenza di genere è una responsabilità condivisa che ci coinvolge tutti”.
Le iniziative degli ospedali per il 25 novembre
Proseguono anche nella giornata di domani, martedì 25 novembre, le iniziative promosse dagli ospedali dell’Asl Toscana centro per dire stop alla violenza di genere.
A Firenze, la Promozione della Salute della Asl Toscana centro sarà in piazza Signoria (ore 11) per l’evento “QN per le Donne. Un minuto di rumore” promosso da QN–Quotidiano Nazionale in collaborazione con il Comune di Firenze.
A Santa Maria Nuova flash mob e punto ascolto del Codice Rosa con l’iniziativa “Agitiamo il rosso”.
Il 25 novembre è in programma anche un vernissage dalle 16 alle 19 con le opere del personale del Santa Maria Annunziata, all’Associazione Culturale Domea, a Grassina (in via Tegolaia 8).
Al San Giovanni di Dio, il 27 novembre colloqui psicologici gratuiti e informativi dalle 11 alle 13.
All’ospedale del Mugello verrà allestita al piano terra una parete con i dati sulla violenza di genere. In giardino, ai rami di un albero saranno appesi i nomi delle donne che sono state uccise nel 2025. Un campanellino suonerà all’oscillare del ramo.
Al San Jacopo di Pistoia, convegno dal titolo “Peace Mode: attiva lo stile giusto”, con gli studenti di due classi del Liceo Scientifico “Amedeo di Savoia” per un momento di riflessione e sensibilizzazione sul tema della violenza di genere.
Il 27 novembre alle 14.30, nella hall dell’ospedale, “Una carezza contro la violenza” con performance artistiche del personale sanitario.
All’ospedale della Valdinievole, in mostra fino al 26 novembre le opere e le installazioni degli studenti e delle studentesse dei quattro istituti scolastici superiori di Pescia per un messaggio corale contro la violenza di genere.
All’ospedale di Empoli, alle 14.30, la sala antistante il Centro Donna ospiterà una lettura a tema, momento conclusivo di un percorso iniziato il 7 novembre con “L’Albero delle Parole”. Al Santo Stefano di Prato, verranno consegnate delle spille identificative ai referenti di ogni setting, per incoraggiare le vittime a rompere il silenzio.
Continua anche la mostra con i disegni realizzati dagli studenti della Scuola Secondaria di I grado “B. Buricchi”.
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