FIRENZE – “Siamo devastati: nel tardo pomeriggio di ieri (domenica 28 dicembre, n.d.r.) sono state esplose nei dintorni del nostro canile delle vere e proprie bombe. Il nostro Nero, da sempre, era terrorizzato dai tuoni, dai boati, dagli scoppi: il suo cuore non ha retto allo spavento e lo abbiamo trovato morto nel suo box stamani”.
Lo annuncia sui propri canali social il Parco degli Animali di Firenze, struttura che accoglie i randagi dal Comune di Firenze e da molti altri della Metrocittà: fra cui i “nostri” di Impruneta, Greve in Chianti e San Casciano.
“Non mettiamo foto per non urtare la vostra sensibilità – proseguono – ma vi garantiamo che è stato atroce”.
“Chi ha esploso con leggerezza e menefreghismo quelle bombe – aggiungono – dovrebbe provare a immaginare il terrore che Nero può aver provato e in che maniera terribile ci ha lasciato”.
“Nel ricordare a tutti che esiste un’ ordinanza che vieta l’utilizzo di botti vari e petardi in tutto il territorio comunale – sottolineano – vi chiediamo a maggior ragione di tutelare i più fragili e indifesi che a causa di un’usanza barbara possono addirittura rimetterci la vita come successo al nostro Nero”.
“Far esplodere simili bombe nelle vicinanze di un canile – denunciano – è veramente, passateci il termine, un gesto di inciviltà”.
“Vi chiediamo col cuore in mano di non farlo mai più – lanciano un appello – e chiediamo il supporto di tutto il nostro “vicinato” per aiutarci a tutelare al meglio i nostri cani che, come sapete, sono in gran parte anziani e cardiopatici”.
“Il nostro Nero era fiero e bellissimo – concludono – e avrebbe avuto diritto al proseguimento di vita in famiglia, che meritava e stava per avere: non potrà più averlo a causa di quello che per qualcuno è stato un istante di “divertimento””.
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