FIRENZE – “Oggi possiamo contare su farmaci sempre più efficaci e innovativi, che impediscono al paziente di diventare disabile, ma dobbiamo usarli in modo appropriato e precoce, mantenendo un’etica professionale e la sostenibilità economica del sistema sanitario”.
A dirlo è stata Maria Letizia Bartolozzi, neurologa dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia di Empoli (Ausl Toscana Centro), intervenuta al Forum Leopolda Salute organizzato da Koncept a Firenze, durante uno dei panel dedicati alle malattie croniche e neurodegenerative.
“La sostenibilità della sanità – ha spiegato Bartolozzi – non può essere vista solo in termini di spesa. Un paziente che non diventa disabile resta attivo, lavora, consuma, viaggia: produce valore per la società. Ecco perché il farmaco non è una spesa, ma un investimento”.
“In Toscana – ha detto la neurologa – si registrano circa 6.000 pazienti affetti da sclerosi multipla, con 220 nuovi casi ogni anno, mentre in tutta Italia si contano 144.000 persone. È una malattia che colpisce in prevalenza giovani adulti e dunque ha un impatto rilevante anche sul piano sociale e produttivo”.
Bartolozzi ha sottolineato inoltre come il paradigma terapeutico sia radicalmente cambiato: “Chi si ammala oggi ha davanti a sé prospettive completamente diverse rispetto a trent’anni fa. Abbiamo tanti farmaci efficaci e possiamo puntare a mantenere nel tempo le capacità motorie e cognitive”.
“Ma serve che il paziente accetti l’importanza di iniziare presto i trattamenti – ha concluso – E’ la chiave per garantire una buona qualità della vita e ridurre le disabilità”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA