GREVE IN CHIANTI – “La sicurezza rappresenta la prima richiesta di ogni cittadino. La sicurezza non è di destra né di sinistra: è un bisogno primario. Purtroppo la sinistra, non da oggi, ha deciso di fare spallucce, di rispondere con teorie sociologiche, di additare ad estremisti quei cittadini spaventati persino di rientrare alla propria abitazione”.
Lo dice Elisa Tozzi, consigliere regionale di Fratelli d’Italia. Prendendo ad esempio quanto accaduto a Panzano in Chianti.
“La vicenda di Panzano è emblematica – riprende – La sinistra, che per anni ha santificato i porti aperti, cavalcando le grottesche teorie no borders, ora punta il dito contro le forze dell’ordine e il governo di centrodestra”.
“Simone – aggiunge – è stato aggredito da un nordafricano che si è reso protagonista di ripetute aggressioni. Ma la sinistra che amministra Greve cade dal pero, come non sapesse che, numeri alla mano, immigrazione clandestina e aumento dei reati sono indiscutibilmente collegati”.
“Io mi chiedo perché gli agenti della polizia locale non vengono in parte messi sul campo – domanda Tozzi – contro il degrado, e sono al contrario utilizzati solo a fare le multe ai residenti?”.
“Quando Meloni cerca di realizzare gli hotspot in Albania – conclude – di parlare di controllo delle frontiere in Europa (ricevendo, per altro, elogi anche dal Presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen) e la sua sinistra grida allo scandalo, a Greve da che parte stanno? Serve un cambio di passo significativo, sul tema della sicurezza. Non domani, ma oggi”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA