GREVE IN CHIANTI – La giunta comunale di Greve in Chianti respinge al mittente le accuse mosse dal centrodestra grevigiano e da Marco Carrai sulla questione relativa agli adesivi pro Palestina e Global Sumud Flotilla affissi sui vetri della scuola primaria “Bucciolini” di Strada in Chianti.
“L’autonomia educativa della scuola – afferma la giunta comunale di Greve in Chianti – come luogo dove formare persone consapevoli ed esercitare lo spirito critico, non può essere messa in discussione da nessuno, tantomeno da soggetti politici, istituzionali o religiosi”.
“La laicità della scuola – viene rimarcato – intesa come convivenza di opinioni diverse nel rispetto delle regole e delle libertà di tutti, è un principio sancito dalla nostra Costituzione”.
La giunta comunale respinge dunque “con decisione ogni accusa e ogni insinuazione proveniente dal centrodestra grevigiano e da Marco Carrai che mira a gettare discredito su una scuola, sui suoi insegnanti e sulla sua comunità educativa”.
“Le scuole del nostro territorio – rimarca la giunta – operano nel pieno rispetto delle norme, dell’autonomia scolastica e dei principi costituzionali che ne garantiscono la libertà educativa”.
“Attribuire intenti politici o ideologici a insegnanti e dirigenti che ogni giorno lavorano con professionalità e dedizione – accusa la giunta comunale grevigiana – è profondamente ingiusto da parte di Marco Carrai che usa toni sarcastici inadeguati e inaccettabili nei confronti delle e degli insegnanti. In questo modo vengono coinvolte anche le famiglie che ripongono fiducia nel lavoro della scuola”.
“Non può essere accettato che gesti o simboli, interpretati in modo arbitrario – evidenzia ancora la squadra guidata dal sindaco Paolo Sottani – vengano strumentalizzati per costruire polemiche politiche estranee alla scuola e al suo ruolo educativo”.
“La scuola non è un campo di battaglia ideologica – incalza la giunta – È un luogo di libertà, di dialogo, di educazione alla pace e al rispetto reciproco. Chi tenta di trasformare un tema educativo in uno scontro ideologico mina proprio quei principi di serenità e pluralismo che la scuola pubblica ha il compito di difendere”.
La giunta comunale di Greve in Chianti, conclude la nota, “conferma piena fiducia nella dirigente scolastica, nei docenti e in tutto il personale della scuola, e rigetta fermamente ogni accusa che ne metta in dubbio la correttezza o la neutralità. Il nostro impegno è quello di sostenere le scuole, non di giudicarle o condizionarle perché l’autonomia scolastica e la laicità dell’insegnamento non sono principi negoziabili, ma pilastri della democrazia e della convivenza civile”.
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