GREVE IN CHIANTI – I consiglieri comunali grevigiani del gruppo di centrodestra Per il Cambiamento, Roberto Abate (capogruppo) e Vito Andrea Cuscito, esprimono “solidarietà al giovane brutalmente aggredito e derubato da un nordafricano noto alle forze dell’ordine, a Panzano in Chianti”.
“Questo episodio – evidenziano – non è un caso isolato: negli ultimi mesi, la nostra comunità ha assistito a una preoccupante escalation di furti e atti criminosi”.
“Mentre i cittadini chiedono sicurezza, la sinistra sottovaluta la problematica – accusano – Da oltre 100 giorni abbiamo chiesto, con una interrogazione nel merito in consiglio comunale, i numeri di questa situazione ascendente, senza avere alcuna risposta. La giunta forse vive in un mondo di percezioni ben lontano dalla realtà dei fatti”.
“La Toscana e Greve in Chianti – riprendono – vivono in questo stato da anni con politiche “buoniste”, che hanno ispirato un approccio troppo indulgente e tollerante verso i comportamenti criminali reiterati”.
“Quest’approccio ideologico – sono ancora parole di Abate e Cuscito – continua a lasciare in libertà troppi individui pericolosi. Le forze dell’ordine locali devono operare non solo per il rispetto del codice della strada, ma anche per migliorare la sicurezza dei cittadini”.
“Abbiamo preparato una domanda di attualità in merito al prossimo consiglio comunale – anticipano – Chiederemo inoltre la convocazione di un’assemblea pubblica con tutti i cittadini.
E’ ora di avere risposte. E’ l’ora di compiere azioni concrete. E’ nostro dovere garantire sicurezza e tranquillità”.
“Per questo motivo – fanno sapere – proporremo nelle sedi opportune un piano d’azione concreto: che vada dal potenziamento della videosorveglianza, all’aumento dei controlli delle forze dell’ordine, all’allontanamento dei soggetti reiteranti questi comportamenti violenti e criminali. Fino al controllo di vicinato per creare una rete di protezione capillare sul territorio, garantendo un monitoraggio efficace. Basta con la giustizia debole”.
“La sicurezza è un diritto di tutti – concludono – Non resteremo a guardare mentre il nostro territorio viene minacciato da chi non rispetta le regole della convivenza civile. Chiediamo un intervento immediato e deciso per proteggere Greve in Chianti e i suoi cittadini”.
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