GREVE IN CHIANTI – “Come gruppo consiliare Immagina Greve abbiamo presentato, in occasione del consiglio comunale di oggi, giovedì 27 novembre, un’interrogazione all’amministrazione comunale sul processo che dovrebbe portare all’introduzione della tariffazione puntuale dei rifiuti (Taric) nel comune di Greve in Chianti”.
Lo rendono noto i tre consiglieri comunali del gruppo di opposizione, Filippo Pierini, Corinna Verniani, Leonardo Pierini.
“La nostra iniziativa – spiegano – nasce da forti perplessità: il passaggio alla Taric rappresenta una modifica sostanziale del sistema di raccolta e delle tariffe che gravano su famiglie e imprese”.
“Considerando le difficoltà operative e i consistenti aumenti delle tariffe riscontrati in numerosi Comuni toscani – aggiungono – anche limitrofi, che hanno già adottato la Taric, riteniamo doveroso chiedere all’amministrazione un’attenta verifica preventiva”.
“Con l’interrogazione – affermano – abbiamo chiesto chiarimenti puntuali sulla tempistica ufficiale per l’avvio del nuovo regime tariffario, sulle concrete misure predisposte per garantire l’efficienza del servizio dopo il passaggio, sugli strumenti di informazione e coinvolgimento rivolti a cittadini, attività economiche e associazioni e sulle analisi e le valutazioni svolte dall’amministrazione in merito ai possibili maggiori oneri per le utenze e alle criticità riscontrate in altri territori”.
“Riteniamo inopportuno – dicono ancora – procedere a cambiamenti di tale portata senza garanzie chiare sull’efficacia organizzativa del servizio e sul contenimento dei costi a carico della collettività. Chiediamo quindi che l’amministrazione valuti con la massima prudenza l’opportunità del passaggio, fornendo alla cittadinanza tutte le informazioni necessarie che rendano trasparente l’impatto reale sulle famiglie e sulle imprese”.
“Non possiamo accettare – puntualizzano – che l’adozione di una nuova tariffazione si traduca in un peggioramento del servizio o in un aumento ingiustificato dei costi per i nostri concittadini”.
“Per questo – promettono in conclusione – vigileremo attentamente e chiederemo tutte le garanzie necessarie prima che si prenda qualsivoglia decisione irreversibile”.
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