PANZANO (GREVE IN CHIANTI) – E’ scomparso da un paio di giorni l’uomo che sabato 30 marzo ha picchiato e rapinato il 38enne Simone Porri, alla fermata dell’autobus di Panzano in Chianti.
Un pestaggio che ha causato ferite importanti al panzanese, e che ha rappresentato solo l’ultimo atto di un percorso di violenze perpetrate negli ultimi mesi dall’uomo.
Di origine magrebina, nato a Bagno a Ripoli, ha poco più di 20 anni.
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Finalmente in questa settimana il lavoro incessante messo in campo dai carabinieri della Stazione di Greve in Chianti in queste settimane si è sbloccato a livello di provvedimenti emanati da Firenze.
E se è vero che ha fatto perdere le sue tracce da due giorni, è altrettanto vero che appena verrà intercettato o fermato, dovrà rendere conto di quanto commesso.
Insomma, su ogni terminale delle forze di polizia sono già attive tutte le disposizioni prese nei suoi confronti.
Non si tratta quindi di se, ma di… quando.
Per una vicenda che nel territorio grevigiano, e non solo, ha generato paura, sconcerto e frustrazione.
Ma che, finalmente, è arrivata a un punto di svolta.
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