PANZANO (GREVE IN CHIANTI) – Sta creando (comprensibilmente) dibattito l’ultimo episodio di violenza avvenuto a Panzano in Chianti, sabato 29 marzo.
Dove un 38enne, Simone Porri, è stato picchiato e rapinato appena sceso dal pullman di linea in piazza Bucciarelli, nel pieno centro del paese.
L’aggressore (e rapinatore) è stato riconosciuto dalla stessa vittima (oltre che da chi era presente), e si tratta di una persona, di origine nordafricana, che già in precedenza si era resa protagonista di episodi di violenza nella frazione grevigiana.
Tanto che la domanda che (non solo da sabato scorso) è presente nelle riflessioni di tutti è la seguente: ma perché ancora non è stato assicurato alla giustizia?
“Aggredito e rapinato alla fermata dell’autobus in piazza”: testimonianza choc da Panzano in Chianti
A prendere pubblicamente la parola sulla questione, dopo la coordinatrice di Fratelli d’Italia a Greve in Chianti, è il gruppo di opposizione nel consiglio comunale grevigiano Immagina Greve.
“Mentre destra e sinistra si buttano nell’agone del… ecco il risultato ad essere buonisti!, e…. non si può far nulla, noi vi invitiamo intanto ad avere un comportamento che in prima istanza vi tuteli”.
Così Immagina Greve, rappresentata in consiglio comunale da Leonardo Pierini, Filippo Pierini, Corinna Verniani, diffonde un mini vademecum “che possa aiutare a circoscrivere i luoghi di pericolo (segnalando prontamente episodi sospetti)”.
“In attesa – aggiungono – che le autorità trovino una rapida soluzione alla questione, che poco ha a che fare con la politica”.
“Dal canto nostro – promettono – ci occuperemo di chiedere nelle sedi opportune l’attivazione degli organi competenti per la gestione dei problemi di ordine pubblico che riguardano il nostro territorio”.
“Solidarietà massima – concludono – alle vittime di questi bruttissimi episodi”.
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