IMPRUNETA – E’ stata inaugurata nella mattinata di ieri, martedì 14 ottobre, presso la sede della Società Corale di Impruneta, è stata inaugurata l’esposizione etnografica “Older than America”, dedicata alla cultura e alla spiritualità dei popoli nativi nordamericani.
La mostra ospita le collezioni private di Alessandro Martire e Sergio Susani, due tra le più importanti d’Europa, e raccoglie manufatti originali dei popoli delle Grandi Pianure, in particolare dei Lakota Sioux.
I materiali esposti raccontano i valori spirituali, il rispetto per l’ambiente e per le altre nazioni, fondamentali nella cultura dei nativi americani. Tra i reperti si trovano anche oggetti tratti dal film “Balla coi lupi”.
Sarà aperta secondo i seguenti orari: martedì 14 ottobre 10–18, mercoledì 15 ottobre 15–18, giovedì 16 ottobre 10–12 e 14–18, venerdì 17 ottobre 14–18.
L’iniziativa rientra nel programma di eventi della Fiera di San Luca di Impruneta, organizzata dall’Associazione Fiera di San Luca, con la collaborazione della Pro Loco di Impruneta e il patrocinio del Comune di Impruneta.
Dal 2021, la Regione Toscana è l’unico territorio al mondo che, il 12 ottobre, dedica una giornata alla commemorazione dei popoli nativi americani, in memoria delle civiltà sterminate dopo la colonizzazione.
“Questa iniziativa è molto legata al contesto internazionale – ha detto il sindaco Riccardo Lazzerini durante l’inaugurazione – e rappresenta un momento importante di riflessione che va oltre la mostra stessa. Sono molto contento di questa iniziativa e ringrazio la Società Corale di Impruneta per aver accolto questa splendida mostra”.
Presente anche Cathy Smith, artista storica e studiosa del West americano, autrice dei costumi originali di molti film, fra i quali “Balla coi lupi”: “La Regione Toscana ha accolto il popolo Lakota in modo meraviglioso. Noi lottiamo per tramandare la nostra tradizione, e io l’ho fatto insieme a mia figlia. Così come il popolo Lakota ama la sua terra, anche voi amate la vostra: il bellissimo paesaggio che avete ne è una testimonianza”.
Alessandro Martire, rappresentante del popolo Lakota e curatore della mostra, ha ricordato le parole di Toro Seduto: “Finché l’uomo saprà sognare, potrà sperare. Questo mondo non è nostro: abbiamo l’obbligo di restituirlo come nuovo, o forse migliore”.
Durante l’evento, a Cathy Smith è stata donata una scultura in terracotta realizzata dalla Fornace Mital di Impruneta, che volerà nel continente americano come simbolo di fratellanza e amicizia tra i popoli.
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