A Brolio è come se non ci fosse un domani.
I selvaggi (intesi non come abitanti delle foreste, ma come esseri bipedi poco pensanti e propensi al raglio e a pretendere la libertà per quanto fa più loro comodo) poco si distinguono dalle calamità naturali, quali la grandine, i fulmini o la botrite.
Situazione molto critica a poca distanza dal Castello di Brolio, ora meta e passaggio di turisti di ogni nazionalità e con ogni mezzo, che prima di arrivare alle possenti mura del gotico edificio, scorgono a bordo strada una grande discarica a cielo aperto.
SEI Toscana è già stata avvertita per la bonifica dell’area.
Andrea Pagliantini
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