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lunedì 13 Ottobre 2025
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    FOTO / Cartoline da Villa a Sesta: “Ma quanto è stato bello rivedere il Dit’Unto dopo un anno di pausa…”

    Lo scorso anno saltò per lavori nella frazione castelnovina: quest'anno, baciato dal consueto sole, ha dato vita a una domenica splendida nel cuore della campagna chiantigiana colorata d'autunno

    Bigi – l’anticiclone che sorveglia temporalmente gli esiti di ogni iniziativa messa in moto a Villa a Sesta – ha agosteggiato e protetto da par suo il regolare svolgimento di un’edizione del “Dit’Unto”.

    Presa di rincorsa già dallo scorso anno che – per lavori in corso di abbellimento – adeguamento degli intestini sotto il manto stradale e a vista – dovette saltare l’edizione del 2024 dal normale svolgimento.

    Edizione iniziata e finita letteralmente con i fuochi artificiali quella numero dieci del Festival “del mangiare con le mani”.

    Con la giornata soleggiata che si è detto, con i fuochi artificiali a chiusura della manifestazione.

    Nel 2023 venne stimata la presenza di quasi 10.000 persone con la somministrazione di ben 42.000 porzioni di prelibatezze con i 47 stand gastronomici presenti.

    In un paese che conta meno di 50 residenti, uno sforzo logistico e organizzativo notevole ma che lAssociazione Dit’Unto, il locale circolo ricreativo, l’azienda agricola Tattoni e i quattro ristoranti (La Bottega del 30, L’Asinello, L’Osteria alla Villa, il Ristorante Villa di Sotto) portano avanti con dedizione ed entusiasmo e che è diventato un appuntamento fisso nell’autunno senese.

    Ben 9 gli Chef stellati Michelin: Mariano Guardianelli (Abocar); Gaetano Trovato chef di Arnolfo presso la Bis Osteria, Senio Venturi (L’Asinello), Valentino Cassanelli (Lux Lucis), Silvia Baracchi (Il Falconiere), Riccardo Agostini (Il Piastrino), Iside De Cesare (La Parolina), Niccolò Palumbo (Paca), Stelios Sakalis (Poggio Rosso) oltre a tante altre proposte culinarie che abbracciano l’intero territorio nazionale.

    Presente anche il Veneto con la Tenuta San Giorgio e la sua produzione di Prosecco, encomiabile la decisione di non proporre bottigliette d’acqua ma di fornire (in vari punti del paese) vari fontanelli dove con borracce e bicchieri si poteva dissetarsi senza produrre una mole di vuoti di plastica.

    “Large street band” e Mirko Roppolo DJ, il Gruppo Escursionisti Berardenga che ha condotto fra vigne e boschi una breve camminata nei dintorni, con il traguardo finale nel villaggio gastronomico.

    Una giornata semplice, serena, raggiante, un luogo cardiologicamente intinto nella campagna dai colori autunnali e con i suoi vestiti più belli.

    Domenica prossima sarà di scena sempre da queste parti L’Ecomaratona del Chianti, a seguire la raccolta delle olive, per poi scivolare nelle giornate corte invernali, rimembrando quanto è stato bello rivedere il Dit’Unto dopo un anno.

    Andrea Pagliantini

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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