Sono l’ingegner Carlo Ferrante e rivesto il ruolo di direttore della Direzione Progetti Strategici presso la Città Metropolitana di Firenze.
Sono il Responsabile Unico del Procedimento relativamente ai lavori di realizzazione della Variante di Grassina (I° e II° lotto) e volevo segnalare una macroscopica inesattezza in relazione alle dichiarazioni dell’ex sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, presente in un vostro articolo e qui riportata (riprendo le dichiarazioni dello stesso Casini presenti nell’articolo).
“Oggi – ha detto Casini – con l’avvio del secondo lotto della Variante di Grassina, si compie un altro passo importante verso un’opera attesa da decenni e fondamentale per il nostro territorio. Ricordo bene il 2018, quando – dopo lo stop ai lavori e le difficoltà legali seguite alla revoca del primo appalto – non ci siamo abbattuti. Anzi, abbiamo lavorato con determinazione per ripartire: la scelta di bandire una nuova gara come Comune, e non come Città Metropolitana, è stata fondamentale per accelerare i tempi. Abbiamo superato ostacoli, ricorsi e persino la pandemia, senza mai perdere di vista l’obiettivo”.
“Nel 2022 – ha ripercorso – i lavori del primo lotto sono ripartiti, con una gara che prevedeva anche la possibilità – alle condizioni giuste – di affidare direttamente il secondo lotto alla stessa impresa. È quello che oggi sta avvenendo, e non posso che esprimere soddisfazione nel vedere che l’amministrazione comunale ha proseguito sul percorso che avevamo tracciato. Il mio augurio è che, al più presto, si possa aprire anche il primo lotto, ormai praticamente completato, e che in 24-30 mesi l’intera Variante sia finalmente realtà”.
“Un ringraziamento sincero alla Regione Toscana – ha concluso Casini – e al presidente Eugenio Giani, che fin dal 2022 aveva promesso di trovare le risorse regionali per il secondo lotto e che è stato di parola. La Variante di Grassina non è solo un’infrastruttura: è la dimostrazione che, anche di fronte a ostacoli enormi, con perseveranza, collaborazione e visione si possono raggiungere risultati concreti per la comunità”.
A titolo personale preciso quanto segue.
Il soggetto attuatore dell’intervento in tutte le sue fasi dalla progettazione alla realizzazione dell’opera è esclusivamente la Città Metropolitana di Firenze (prima Provincia) in quanto individuato nell’Accordo di Programma del 04/12/2006 e successive integrazioni.
Il Comune di Bagno a Ripoli è esclusivamente soggetto co-finanziatore dell’opera; non corrisponde quindi al vero l’inciso secondo cui sarebbe stato il Comune di Bagno a Ripoli a bandire la nuova gara dopo la precedente risoluzione contrattuale.
L’appropriarsi di meriti non propri non è di certo edificante anche in considerazione delle parole, non proprio gentili, che lo stesso Casini rivolse a suo tempo ai tecnici della Città Metropolitana di Firenze (come riportarono anche articoli di giornale) circa la gestione dell’appalto.
Gli stessi tecnici che hanno condotto i lavori tra mille difficoltà.
Ingegner Carlo Ferrante
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