SAN CASCIANO – Tornare al Jumangi di Mattia Gabbiani, in via Morrocchesi 19 a San Casciano, significa imbattersi in un vulcano colmo di idee, sempre allegramente scoppiettanti e dense di creatività.
Dopo qualche mese dall’apertura del locale, Mattia Gabbiani e il suo fido braccio destro Massimo Meucci sono già pronti e preparati per la stagione autunnale alle porte.
I due, sempre molto sorridenti dopo l’iniziale successo della nuova attività, stanno preparando un menù che meglio si concilia col clima più freddo dell’inverno prossimo, ma non solo: prevedono tante iniziative di impronta artistica negli spazi del ristorante di Mattia, serate a tema e la possibilità di adibire i locali a una sorta di sala studio autogestita.
Nel dettaglio, Mattia ribadisce l’importanza di fornire a San Casciano uno spazio sempre aperto, mantenendo i soliti orari estesi a tutto il giorno e una copertura su tutta la settimana: “Il nuovo menù – spiega – si comporrà di piatti nuovi e più invernali, come il famigerato peposo, la toscanissima ribollita, schiacciate ripiene di roast beef e porchetta”.
Tra le sue tante vulcaniche idee, la volontà di accompagnare le cene degli ospiti con esclusive esibizioni musicali: “Abbiamo il progetto di inserire in alcune serate dei solisti che forniscano un intrattenimento musicale. Realizziamo aperitivi speciali per il martedì una volta al mese e ci è venuta l’idea di mettere a disposizione il nostro locale col suo staff per i compleanni, riservando tutta la sala e i nostri servizi agli invitati e al festeggiato con un menù su misura per l’occasione”.
Anche il Jumangi ha partecipato all’iniziativa che porta il nome di “Pianeta Gaia”, in cui venti artisti hanno contribuito a diffondere l’arte contemporanea negli spazi di San Casciano.
“Siamo uno staff sempre affiatato – sottolinea invece Massimo – condotto da un capo insostituibile che permette al contesto del Jumangi di andare avanti bene”.
APERTI… SEMPRE – Uno dei “must” del Jumangi di San Casciano
Durante l’estate il locale di Mattia è sempre stato aperto, sette giorni su sette, sia a pranzo che a cena, con un buon riscontro da parte della sua variegata clientela. Ha operato un nuovo innesto, con un altro giovane sancascianese, il ventinovenne Alessandro Marranci.
L’idea di uno spazio di studio alternativo nasce dalle esigenze di alcuni studenti-lavorati del personale del Jumangi, che hanno manifestato questo tipo di necessità offrendosi come responsabili del servizio bar e del locale stesso.
“Siamo quindi alla ricerca di volontari che, nelle ore pomeridiane, vogliano aiutare nella gestione per le attività di studio – aggiunge Mattia – ai quali affideremmo la completa responsabilità del nostro spazio per le ore che separano il servizio del pranzo da quello della cena”.
In cantiere, anche la possibilità di realizzare vere e proprie serate a tema: non solo compleanni, esibizioni musicali e spazio studio, ma anche la volontà di ospitare installazioni, opere artistiche, cene con delitto e chi più ne ha più ne metta.
Per essere sempre aggiornati su cosa bolle nella pentola del mirabolante Jumangi non resta che seguirli sulla pagina Facebook dedicata al locale (clicca qui) e sull’account Instagram @jumangisancasciano.
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
di Martina Mecacci
© RIPRODUZIONE RISERVATA