SAN CASCIANO – Sabato pomeriggio (17 maggio), il solito traffico della Firenze-Siena, con tutte le interruzioni che ormai la caratterizzano.
Nel tratto fra San Casciano e Bargino, in direzione Siena, ancora un incidente. Un gran botto e, senza voler scomodare sfere altissime, un miracolo.
Le immagini dell’auto di Leonardo, che in quell’incidente è rimasto coinvolto, lo raccontano in modo abbastanza evidente.
Lo raggiungiamo a telefono, bloccato nel suo letto di casa, per farci raccontare la terribile carambola nella quale è rimasto coinvolto sabato scorso, mentre percorreva l’Autopalio in direzione Siena.
“Dell’incidente in realtà ricordo poco – ci racconta – è stato tutto così veloce e inaspettato, che non ho molta lucidità per ricostruire l’accaduto”.
“Stavo andando a trovare degli amici a San Gimignano – prosegue – godendomi il viaggio in tutta tranquillità, fino a quando non ho sentito un forte impatto sul dietro della macchina, la spinta che mi impediva di controllarla e la vegetazione che si faceva sempre più vicina”.
“Poi mi ricordo di essermi ritrovato nel mezzo della carreggiata di sorpasso – continua nel suo racconto Leonardo – con frasche e vetri ovunque, e l’audio dell’auto che mi… diceva di essersi chiusa per motivi di sicurezza”.
“Davvero non capivo che cosa fosse successo – continua ancora nel racconto – Ho pensato per un attimo che mi fosse esplosa una gomma, o che ci fosse stato qualche problema di funzionamento”.
“Sono stati poi gli altri automobilisti – riprende – che sono venuti in mio soccorso, a spiegarmi che un’auto, a tutta velocità, mi aveva colpito da dietro e mi aveva spinto fuori strada”.
“Non ricordo poi molto altro – aggiunge – sinceramente non avevo neanche l’idea del danno che avevo subito, essendo bloccato all’interno. Poi sono arrivati i pompieri e i soccorsi a togliermi dalla vettura, per portarmi al pronto soccorso”.
“La diagnosi sono due vertebre fratturate e una convalescenza da fare – conclude il racconto Leonardo – Ma se riguardo le immagini dell’auto, che mi hanno fatto vedere il giorno dopo, posso solo ritenermi molto fortunato di poter essere qui a raccontarlo. Sicuramente se era una macchina più piccola, senza i sensori di sicurezza, dubito che l’esito finale sarebbe stato lo stesso. Posso solo dire che è andata molto bene”.
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