PRATO – La Toscana continua a rinforzare la dotazione di posti letto Covid negli ospedali della regione, in un percorso che mira a rendere più forte la risposta a possibili aumenti di contagi e ricoverati nei prossimi mesi.
Un altro risultato si è battezzato oggi, venerdì 1 gennaio, con l’inaugurazione stamani delle due nuove ali (Nord e Sud) dell’ospedale Santo Stefano di Prato, con cui si mettono a disposizione altri 60 posti letto per l’emergenza Covid-19.
Alla cerimonia per l’ampliamento dell’ospedale hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessore alla salute Simone Bezzini, l’assessora alla protezione civile Monia Monni, il sindaco di Prato Matteo Biffoni, la Asl – col direttore generale Paolo Morello, il direttore sanitario Emanuele Gori e la direttrice sanitaria del Santo Stefano Daniela Matarrese – e le altre autorità pratesi.
“L’inaugurazione di quest’oggi completa un percorso che ha visto il sistema sanitario toscano raggiungere grandissimi risultati in tempi straordinariamente accelerati per le opere pubbliche” ha sottolineato il presidente della Regione Toscana.
“L’8 dicembre – ha ricordato – abbiamo inaugurato, sempre a Prato, il Centro Covid Pegaso, con 190 posti letto. Quindi pochi giorni fa, il 29 dicembre, è stata la volta del nuovo padiglione al Campo di Marte di Lucca, con 150 nuovi posti letto”.
“Grazie a interventi realizzati con le procedure della somma urgenza della Protezione Civile – ha spiegato ancora – abbiamo dimostrato che, quando è necessario, si può fare bene e si può fare presto”.
“Strutture – ha precisato il presidente – che oggi sono per l’emergenza Covid, ma che resteranno alla sanità toscana anche quando questa emergenza sarà alle spalle e che potranno essere utilizzate in altre situazioni critiche”.
“Ma in questo giorno di Capodanno – così ha concluso Giani – mi preme soprattutto sottolineare che questa nuova struttura dimostra che abbiamo saputo fare squadra: e questo è di ottimo auspicio per le sfide che ci aspettano nel 2021, a partire dalla campagna di vaccinazione”.
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