SAN DONATO IN POGGIO (BARBERINO TAVARNELLE) – Sandonatini contrariati (usiamo un eufemismo) dopo che la Banca di Cambiano ha deciso di togliere lo sportello bancomat dal paese.
Una decisione contestata dai residenti: sia per il merito (ovviamente un servizio che viene tolto non fa certo piacere), che per il metodo (viene lamentata la mancanza di qualsiasi comunicazione preventiva).
Dalla Banca di Cambiano filtrano poche informazioni, nessuna ufficiale.
In particolare, si rimarca che la “massa critica” di riferimento per questo sportello non era sufficiente per giustificarne il mantenimento: e che quindi è stata presa la decisione di spostarlo altrove.
Viene però da chiedersi se sia stato solo un riflesso della mancanza di turisti nell’ultimo anno e mezzo (e in questo caso magari si poteva avere maggiore pazienza per aspettare qualche mese…), oppure se fosse giĂ dall’inizio uno sportello bancomat strutturalmente “fuori scala”.
In questo caso, ci si domanda quindi perché aprirlo, visto che comunque la situazione demografica di San Donato in Poggio è ben conosciuta e cristallizzata.
A riassumere lo stato d’animo del paese ci pensa la SocietĂ Filarmonica Giuseppe Verdi, una delle associazioni di riferimento nel borgo sandonatino.
“Questo – scrive sulla propria pagina Facebook postando la foto – era lo sportello della Banca Cambiano di San Donato in Poggio. La banca del territorio ci ha abbandonati senza avvertire nessuno. Che classe… chapeau”.
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