GREVE IN CHIANTI – Fermare la costruzione dell’inceneritore a Case Passerini e aderire alla strategia Rifiuti Zero.
È questo in sostanza il senso della grande manifestazione che questo pomeriggio a Campi Bisenzio ha visto movimenti e associazioni di cittadini e abitanti uniti per chiedere alle istituzioni locali competenti una diversa gestione dei rifiuti e gridare un forte no agli inceneritori.
“Abbiamo indetto questa manifestazione popolare – si legge nel programma dei manifestanti – contro il progetto di costruzione del nuovo Inceneritore di Case Passerini, contro l’ampliamento dell’aeroporto di Peretola e per sostenere le alternative esistenti e praticabili. È tempo che anche a Firenze e nei Comuni limitrofi si adotti un’altra gestione dei rifiuti basata sulla riduzione, il riutilizzo e l’eliminazione di inceneritori e discariche, oggi tra le prime cause di nocività e rischi per la salute".
"Chiediamo un forte sostegno e partecipazione a tutta la cittadinanza – prosegue il programma – per dimostrare che è possibile combattere la gravissima crisi economica e sociale in cui ci troviamo mettendo in pratica, a partire dal livello locale, le alternative elaborate dalle numerose realtà attive sul territorio".
"È ormai nota da tempo – si sottolinea – la pericolosità di questi impianti: non esistono tecnologie che abbattano le polveri più fini (PM inferiori a 2,5 micron) che sono quelle più pericolose; gli inquinanti emessi da questi impianti in grandi quantità come le diossine, i policlorobifenili, il cadmio, il mercurio, sono destinati ad accumularsi nei terreni (dunque anche sulle produzioni agricole) per decine di anni e ad entrare nella catena alimentare con danni alla salute a medio e lungo termine. E con effetti anche sulle generazioni future, come studi recenti dimostrano".
Alla manifestazione ha partecipato anche il sindaco di Greve in Chianti Alberto Bencistà, convinto sostenitore della strategia Rifiuti Zero (clicca qui per vedere la video intervista).
“La battaglia contro gli inceneritori – ha detto ad Agipress il sindaco Bencistà – non solo è possibile, ma è inevitabile per sostenere progetti alternativi. La strategia Rifiuti zero è la dimostrazione concreta che l'alternativa è possibile, è realistica, è praticabile, se lo fa San Francisco e a breve New York è possibile che non lo possa fare Firenze e l'area limitrofa?”.
Il sindaco Bencistà ha poi ricordato lo slogan da lui lanciato per l'area fiorentina: “Sognando la California, facciamo come San Francisco”.
“Il caso San Francisco – ha concluso – dimostra che noi che non vogliamo gli inceneritori non siamo utopisti, non siamo velleitari, perchè imboccare con coraggio la strada dell'inversione di tendenza è assolutamente possibile. Bravi i comitati della piana e tutti coloro che partecipano a questa iniziativa, il nostro impegno ora è continuare a dare, a livello locale e anche nazionale, un contributo forte per promuovere le buone pratiche ovunque e dire no agli inceneritori”.
di Redazione
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