Leggo che il Pd di Bagno a Ripoli ha fatto propria la proposta di Potere al Popolo di intitolare un luogo pubblico ai Martiri di Gaza.
Avendo scritto io i comunicati a nome di PaP che chiedevano ciò, non posso che esprimere una gran contentezza.
Contentezza sì, ma anche stupore perché quegli appelli erano caduti nel vuoto le due volte precedenti, neanche chi fa opposizione al Pd “da sinistra” aveva raccolto la nostra proposta; per cui sinceramente non speravo e non speravamo in questo epilogo.
Da una parte verrebbe da rinfacciare al Pd di essersi svegliato solo ora, verrebbe da ricordargli cosa propose e votò il 26 ottobre 2023 (con la DIGOS che “abbadava” il pubblico durante il consiglio comunale), verrebbe insomma da fargli presente che quel “siamo sempre stati a fianco del popolo palestinese” che ha scritto il segretario Stinghi nel comunicare la volontà di far propria la proposta di Potere al Popolo; non tratteggia la realtà dei fatti, viene rivendicata una coerenza che non c’è.
Ma non è il momento degli attacchi, delle rivendicazioni e di mettere i puntini sulle i.
Si parla di vittime di un genocidio ancora in atto, dobbiamo tenerne di conto.
Siamo in campagna elettorale, ma credo che questioni grandi come questa, meritino di essere affrontate in maniera diversa.
Anche perché le campagne elettorali durano una manciata di giorni, quando si intitola un luogo pubblico, se non è per sempre, poco ci manca.
Quindi sì, una volta nella vita, ringrazio il Pd di Bagno a Ripoli, il suo segretario e tutti quegli iscritti e militanti del Partito che hanno deciso di accogliere la proposta di Potere al Popolo e fare in modo che venga attuata.
Non mi sento di parlare di una vittoria di PaP e, figuriamoci, mia personale; credo sia un qualcosa che se mai fosse davvero realizzato, dovrebbero rivendicarlo con orgoglio i cittadini di Bagno a Ripoli, perché non è una cosa di sinistra, ma un atto di umanità.
Antonio Matteini
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