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mercoledì 8 Ottobre 2025
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    Barberino Tavarnelle, sessantenni a cena insieme: “Tanta vita alle spalle e tanta voglia di essere ragazzi”

    Immagini e racconti di una serata che ha visto oltre cinquanta di loro riunirsi: “E’ stata una serata sull’onda dei ricordi che nessuno potrà mai cancellare"

    BARBERINO TAVARNELLE – Visto il grande successo della festa di dieci anni fa, i nati nel 1965 hanno voluto replicare: così sabato 27 settembre si sono riuniti per festeggiare i loro primi sessant’anni presso “La Pimpinella di Semifonte” a Barberino Val d’Elsa.

    Gli organizzatori, che dalla scorsa ricorrenza non si sono mai persi di vista, si sono nuovamente attivati perché… squadra vincente non si cambia.

    Grazie ai social, sono riusciti a invitare tutti, anche chi nel tempo si è trasferito e non abita più in zona. E la risposta è stata molto positiva: i partecipanti sono stati più di cinquanta.

    Dopo i saluti iniziali, calorosi e in alcuni casi anche commossi, all’attore Filippo Giachini, anche lui tra i festeggiati, è stato affidato il benvenuto ufficiale: “Questa sera celebriamo il mitico 1965 – ha esordito così – l’anno che ha dato i natali a tutti noi”.

    “Noi che abbiamo così tanta vita alle spalle ma anche la voglia di essere ancora ragazzi – ha aggiunto – Noi che quasi non ci riconosciamo ma al primo sorriso ritroviamo la stessa complicità di più di mezzo secolo fa”.

    “Grazie a tutti voi che con grande entusiasmo avete accolto l’idea di questa serata solo nostra – ha concluso Filippo – 1965 volte grazie”.

    Poi il microfono è passato all’attrice Lucia Socci, anche lei neo-sessantenne, che ha fatto da presentatrice. E il tempo è trascorso fra abbracci, chiacchiere, risate, balli e tanta emozione.

    E’ stato un vero e proprio successo, come dimostrano le impressioni espresse da alcuni presenti: “Condividi un tratto di strada – dice uno di loro – poi ti perdi nel vortice della vita. Gli eventi ti forgiano, ti cambiano, ti stravolgono”.

    “Quando poi incontri di nuovo i vecchi compagni di viaggio – prosegue – il cuore si scalda di un fuoco antico, i ricordi riaffiorano, la passata familiarità ritorna magicamente: le persone con cui hai condiviso i primi passi nel mondo saranno per sempre nel tuo cuore”.

    “Siamo cresciuti insieme e abbiamo vissuto la gioventù con spensieratezza – altre sensazioni – Poi ci siamo un po’ persi, ognuno a progettare il proprio futuro, ma oggi siamo nuovamente qui, felici, pronti ad abbracciarci come se il tempo non fosse mai passato, e ognuno di voi torna ad essere prezioso come lo era e come lo sarà per sempre”.

    “E’ stata una serata sull’onda dei ricordi che nessuno potrà mai cancellare – commenta così un nato nel 1965 – perché l’infanzia e l’adolescenza sono gli anni in cui le emozioni vanno a mille e in cui non sappiamo ancora quello che ci riserverà la vita. Ho ritrovato delle persone così dolci e piene di entusiasmo da scaldare il cuore”.

    “Ci sono dei momenti – la parola passa ad un altro neo-sessantenne – in cui ti mancano il tuo passato, la tua infanzia, gli amici persi lungo la strada della vita. Poi basta un incontro e le emozioni ritrovano un loro felice equilibrio”.

    “Il tempo è trascorso molto velocemente – conclude uno dei festeggiati – e in men che non si volesse è arrivata notte fonda e con lei il momento dei saluti, nell’attesa di rincontrarsi fra dieci anni o magari… cinque”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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