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domenica 12 Ottobre 2025
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    Impruneta celebra (ancora una volta) la poesia con la 23esima edizione del Concorso Nazionale “Mario Gori”

    I primi tre classificati (con le motivazioni della giuria) e gli altri autori segnalati come meritevoli. Per un premio sempre più partecipato nel panorama nazionale

    IMPRUNETA – Si è svolta nel pomeriggio di sabato 11 ottobre, presso il Loggiato del Pellegrino in piazza Buondelmonti 21 a Impruneta, la cerimonia di premiazione del 23esimo Concorso Nazionale di Poesia “Mario Gori”, promosso e organizzato dall’Associazione Culturale Ferdinando Paolieri.

    Il premio, istituito per onorare la memoria del grande poeta siciliano Mario Gori, ha come obiettivo la valorizzazione e la diffusione della poesia come forma d’arte capace di esprimere emozioni, riflessioni e valori universali.

    La giuria, composta da esperti e poeti di rilievo – Grazia Finocchiaro, Lara Fabbrizzi, Elena Grassi, Lucia Geraci e Vittorio Noccioli – ha valutato le opere in concorso sulla base dell’originalità, della profondità tematica e della capacità di toccare il cuore dei lettori.

    Durante la cerimonia, le poesie vincitrici sono state interpretate dagli studenti del laboratorio teatrale “Vieniteloracconto” di Tavarnuzze, diretti da Massimo Mattioli, docente di Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze.

    All’evento hanno preso parte, oltre a Manola Viti, presidente dell’Associazione Paolieri, anche il sindaco di Impruneta Riccardo Lazzerini, l’assessora alla cultura Lara Fabbrizzi e il presidente dell’Associazione Fiera di San Luca di Impruneta Andrea Tucci.

    I vincitori della 23ª edizione

    1° classificato: Franco FioriniLe mie radici

    2° classificato: Stefano BaldinuIl coraggio

    3° classificato: Roberto Ragazzi A Primo Levi

    Autori segnalati (in ordine alfabetico)

    Giancarlo Boldrini (Un amore qualunque in un giorno qualunque)

    Franco Casadei (L’uragano e il suo concerto)

    Elio Caterina (Hanno colorato)

    Maurizio Bacconi (Me ne andrò in settembre)

    Salvatore Gazzara (L’urtimu pezzu di strata)

    Fulvia Marconi (Dove l’ombre sembrano stagnare)

    Alfredo Panetta (Il nido dell’allodola)

    Le motivazioni della giuria

    1° Premio – “Le mie radici” di Franco Fiorini

    Un testo in versi liberi che conduce il lettore in uno scenario evocativo e intenso. Fiorini racconta il proprio vissuto giovanile attraverso un linguaggio poetico ricco di immagini e metafore sognanti, in un percorso che si chiude con una nota di profondo pathos.

    2° Premio – “Il coraggio” di Stefano Baldinu

    Dedicata alla memoria di Emanuela Loi, agente di scorta del giudice Paolo Borsellino, la poesia affronta con intensità e sensibilità un episodio reale di grande valore civile. I versi, liberi e vibranti, trasmettono empatia e rispetto, restituendo pienamente la forza del tema.

    3° Premio – “A Primo Levi” di Roberto Ragazzi

    Un testo di forte impatto emotivo, costruito su metafore incisive e un linguaggio essenziale. L’autore invita alla memoria e al monito, con un verso che attraversa la sofferenza per giungere a un messaggio di speranza e umanità: “Mai più”.

    Nel corso della cerimonia, il sindaco Lazzerini e Andrea Tucci hanno sottolineato l’importanza del premio come momento di incontro e autenticità: “Questa piccola associazione si sta imponendo come realtà di rilievo. In questo evento, che prosegue da 23 anni, si respira la verità e la passione. Il premio rappresenta un grande valore perché mette al centro le persone e la loro capacità di esprimersi. Questi momenti vanno preservati”.

    I vincitori hanno ricevuto, oltre al riconoscimento economico, un manufatto in terracotta realizzato dall’Antica Fornace Mital di Impruneta, simbolo della tradizione artistica e artigianale del territorio.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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