spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 14 Novembre 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Greve in Chianti, ancora tensione: scopre tre ladri dietro la siepe e li insegue. Uno gli “spara” con la fionda

    Il racconto di Simone: "Erano le 21 e stavo uscendo di casa con mia figlia. Erano in tre, con il passamontagna. Sono scappati e io mi sono messo a rincorrerli..."

    GREVE IN CHIANTI – Sono giorni di grande tensione a Greve in Chianti. Ma, leggendo le cronache sul Gazzettino del Chianti, non solo qui.

    In pratica ogni sera, parliamo in questo caso del capoluogo, ci sono segnalazioni di effrazioni o tentativi di entrare nelle case.

    Quello che però è successo ieri, giovedì 13 novembre, in via Allende, è oltremodo surreale.

    In una zona, peraltro, che in questi giorni è stata una sorta di “epicentro” delle scorribande dei malviventi, molto probabilmente sempre gli stessi.

    A raccontarci quanto avvenuto è Simone, che si è trovato in una situazione, come detto, surreale.

    “Erano le 21 – inizia il suo racconto – e sono uscito di casa con mia figlia, per andare a vedere una partita di pallavolo”.

    “Mi sono diretto a prendere l’auto – prosegue – parcheggiata in uno spazio privato in via Allende”.

    “Mentre stavo andando – continua – si è affacciata la mia vicina di casa, che mi ha detto di guardare dietro la siepe. E di far allontanare mia figlia”.

    “Mi affaccio – dice Simone – e c’erano nascosti questi tre uomini, con il passamontagna. Stavano evidentemente aspettando di provare a entrare in qualche casa”.

    “Mi hanno detto di andare via – ripercorre quegli attimi – e per tutta risposta gli ho detto che non solo non scappavo, ma che… andavo lì. Sono scappati, e ho iniziato a seguirli correndo”.

    Hanno preso la direzione dei campi, della zona all’ingresso del paese dove c’è il cantiere di Querciabella, dove probabilmente c’era un complice ad aspettarli in auto.

    “Mentre correvamo – entra nel dettaglio Simone – uno ha urlato, ti sparo (in italiano, con inflessione slava). Io ho rallentato, e ho visto che prendeva una fionda, come quelle che si usano per pescare. E con quella mi ha tirato qualcosa, senza colpirmi”.

    “Dopo circa trecento metri – conclude – ha riprovato, e stavolta mi ha colpito su un fianco. Non ho sentito dolore, non penso si trattasse di un sasso. Ma a quel punto hanno preso la via dei campi, e io mi sono fermato”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...