GREVE IN CHIANTI – “Il periodo natalizio rappresenta ogni anno un momento fondamentale per rafforzare il senso di comunità, rendere più accoglienti i nostri spazi urbani e sostenere concretamente le attività commerciali locali. Purtroppo, anche quest’anno, l’amministrazione comunale di Greve in Chianti ha dimostrato una evidente carenza di programmazione e di visione, con un calendario di iniziative povero e un’illuminazione natalizia non all’altezza del ruolo e delle potenzialità del nostro territorio”.
Immagina Greve, gruppo di opposizione in consiglio comunale, boccia sonoramente la programmazione natalizia grevigiana.
“Uno sforzo in più di investimenti e di inventiva nella pianificazione delle attività – rimarcano – unito a un progetto di illuminazione natalizia più curato e coinvolgente, avrebbe certamente contribuito da un lato a creare un clima più confortevole e partecipato per cittadini e famiglie, e dall’altro a sostenere i commercianti in un periodo cruciale dell’anno, in cui l’indotto economico legato alle festività può fare la differenza”.
“Nelle frazioni del Comune – sottolineano – questa mancanza viene in parte compensata grazie all’impegno delle associazioni di promozione del territorio e delle Pro Loco, che con grande dedizione riescono comunque a organizzare iniziative e momenti di aggregazione”.
“Il capoluogo soffre invece in modo particolare l’assenza di una Pro Loco dedicata – rimarca Immagina Greve – una carenza strutturale che penalizza l’animazione del centro e la capacità di coordinare eventi, accoglienza e promozione”.
“Chiediamo con forza l’istituzione di una Pro Loco per il capoluogo – suggeriscono – che possa
diventare un punto di riferimento stabile per la valorizzazione del paese e per il rafforzamento della sua comunità lungo tutto l’arco dell’anno”.
“Il confronto con molti comuni limitrofi è purtroppo impietoso – puntualizzano – Diverse amministrazioni hanno saputo investire in iniziative natalizie innovative, ben organizzate e soprattutto ben comunicate, capaci di attrarre visitatori, animare i centri storici e generare benefici concreti per il tessuto economico locale”.
“La nostra comunità merita di più – concludono – Servono una strategia chiara, investimenti mirati e il coinvolgimento attivo delle realtà associative e commerciali del territorio, affinché le festività diventino davvero un’opportunità di crescita, socialità e attrattività per tutta la comunità”.
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