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giovedì 28 Marzo 2024
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    Festa dell’Uva, polemica rovente: “Il presidente del Sant’Antonio deve scusarsi”

    Nicola Subbi (presidente SS Marie): "Abbiamo condannato le offese nei suoi confronti. Ma lui attacca tutto il rione"

    IMPRUNETA – Non esiste Festa dell'Uva senza polemiche. E se quest'anno è impossibile parlare di "Camiciole" sul risultato finale, vista la stra-vittoria del rione del Sant'Antonio, il motivo del contendere è stata l'uscita sul balcone del sindaco da parte del presidente del rione bianco, Giovanni Poggini, prima dell'annunciazione del risultato (a qualcuno poi ha dato fastidio anche il lancio di una maglietta bianca mentre il sindaco leggeva i risultati).

     

    Tanto che il lunedì qualche rionale delle Sante Marie è andato un po' oltre, con qualche post su Facebook un po' troppo "spinto". Con tanto di messaggio dello stesso Poggini al presidente del rione delle Sante Marie, Nicola Subbi. E alla fine situazione tornata alla normalità, con tanto di rimozione del post.

     

    Fin qui tutto bene. Ma ecco arrivare l'intervista di Giovanni Poggini al Gazzettino del Chianti, martedì 27 settembre. Ed è la risposta alla domanda finale, quella sulle polemiche di cui sopra, ad aver mandato su tutte le furie il rione mariano.

     

    "Io ho fatto semplicemente vedere la maglietta che mi avevano regalato il venerdì i ragazzi con la scritta "C'è solo un presidente" – ci aveva detto Poggini – Voglio ricordare alle Sante Marie che quando hanno vinto tre anni di fila, il terzo anno al sabato avevano già la maglietta con scritto… e tre. Allora devo pensare che il giorno prima sapevano già che avrebbero vinto…?".

     

    Apriti cielo. "Giovanni – ci dice Nicola Subbi ricostruendo il tutto – mi mandò un sms dicendomi che era amareggiato dalle offese che stava ricevendo sui social. Io risposi dicendo che aveva ragione, che era una cosa personale e non rionale. Né io né il rione ci riconoscevamo nelle parole che erano state scritte: anche se gli dissi anche che se avesse evitato di uscire in terrazza a mostrare la maglia sarebbe stato meglio".

     

    "E' un momento che tutti aspettano dopo un mese di lavoro – prosegue Subbi – a molti, e non solo sul rione delle Sante Marie, non è piaciuto. Detto ciò, non è certo motivo per offendere una persona. Io gli promisi di fare il possibile per evitare problemi alle "Camiciole" di lunedì: e così è stato, come era giusto che fosse. Tanto che il post venne cancellato".

     

    Poi però, quelle parole: "Non capisco – dice Subbi – perché poi abbia ritirato fuori le Sante Marie, con una storia vecchia sulle magliette. Nessuno aveva accusato lui di nulla, né ovviamente del fatto che sapesse il risultato quando era uscito in terrazza. Non era piaciuto il suo gesto".

     

    "E invece – dice Subbi amareggiato – ecco che se ne esce con la storia delle magliette con il tre degli anni scorsi, come se noi sapessimo prima della vittoria: era semplicemente lo speaker se le preparava, anno dopo anno, a nostra insaputa. Magari le aveva pronte anche quest'anno. Un po' come le squadre che preparano le magliette celebrative prima di una finale. E poi, se perdono, le rimettono… in borsa".

     

    "Ritornare fuori in questo modo non è stato elegante – conclude Subbi – e sul rione la cosa ha dato fastidio. Qui siamo passati dalle offese, sbagliate, di una singola persona a tirare in mezzo un intero rione come il nostro. Giovanni ha riacceso una polemica che avrei voluto evitare: mai e poi mai avrei voluto uscire pubblicamente. Adesso però sarebbero bene accette delle scuse".

     

     

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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