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lunedì 29 Aprile 2024
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    La lista civica “esplode” pubblicamente durante il consiglio comunale

    Durissimo confronto fra Francesco Volpe e Enrico Farina: Cittadini per San Casciano a un punto senza ritorno

    SAN CASCIANO – Alla fine il libro fotografico per la promozione di San Casciano è diventata la mina sulla quale è saltato il gruppo di opposizione di Cittadini per San Casciano.

     

    Una implosione andata in scena pubblicamente, durante il consiglio comunale di giovedì 27 luglio. Una resa dei conti iniziata in sala consiliare e che andrà avanti fuori nei prossimi giorni e mesi.

     

    Le prime avvisaglie si erano avute nei giorni scorsi, quando il nome di Francesco Volpe, capogruppo di Cittadini per San Casciano, non era presente nella mozione presentata invece dal suo collega di banco Enrico Farina insieme a Maria Teresa Lumachi (Forza Italia), per chiedere il ritiro del finanziamento al libro.

     

    Nome di Francesco Volpe che invere era stato presente nel primo comunicato pubblico sul tema. Non senza sorpresa dello stesso farmacista di San Casciano. Soprattutto sui tempi di uscita a fronte di una carenza di tempo per analizzare, da parte sua, tutta la questione.

     

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    Ed è stato proprio durante il consiglio comunale che è andato in scena un durissimo faccia a faccia fra Volpe e Farina, che ha sancito la definitva rottura all'interno di Cittadini per San Casciano.

     

    Ad accendere la resa dei conti "live" è stato proprio Volpe: "Su questa vicenda – ha detto – mi sono trovato proiettato sul Gazzettino del Chianti senza avere avuto praticamente neanche il tempo di leggere la mozione. Che per il mio punto di vista è troppo forte e dalla quale mi voglio dissociare".

     

    "Questo – ha proseguito – perché penso, nel momento in cui mi sono impegnato in politica, di voler portare aria fresca in questo consiglio comunale. Ho cercato di essere coerente sia nei pensieri che nei fatti: per questo mi dissocio da questa mozione. Voglio fare una politica costruttiva e pro cittadino: se invece facciamo una politica in cui a prendere il sopravvento sono solo le polemiche c'è un effetto domino, a cascata. E nessuno riesce ad avere un risultato. In particolare modo coloro che rappresentiamo".

     

    Un Volpe mai visto né sentito così duro: "Io sulla lista civica Cittadini per San Casciano ho messo faccia, professionalità, tutto".

     

    Poi, l'ultimatum, altrettanto duro: "Chiedo ai miei consiglieri che chi è d'accordo nel portare avanti questo progetto ben venga. Altrimenti, senza paura e senza problemi, porti avanti la propria idea o ideologia; ma non in questa lista civica, non adesso".

     

    Infuriato per quello che accade in consiglio, ma anche per quello che succede fuori: "Mi riprendo, come capogruppo, anche il coordinamento: ringrazio il professor Luciano Macrì che ci ha aiutato ma penso che adesso la lista abbia bisogno di me anche in questo ruolo".

     

     

    RESA DEI CONTI IN… DIRETTA – Fra Enrico Farina e Francesco Volpe

     

    Uno (a dire poco) stupefatto Enrico Farina ha preso la parola per rispondere: "E' un discorso che non mi aspettavo da parte di Francesco Volpe, ma bisogna sempre essere pronti ad affrontare e risolvere. Anche se i panni sporchi si lavano in casa, visto che lui li ha lavati in pubblico, lo faccio anche io".

     

    Poi, l'affondo e la sfida: "La lista civica non è fatta dai consiglieri comunali ma da un insieme di persone che hanno dato una mano a crearla. A decidere chi è fuori o dentro non sarai né te, né sarò io. E' vero che hai messo il nome come candidato sindaco, ma a questo punto mi chiedo anche… perché".

     

    Poi ha rivendicato il suo impegno per Cittadini per San Casciano: "La lista civica l'ho costituita, l'ho fondata, l'ho mandata avanti, ho trovato le persone per trovare un team per la campagna elettorale. Per cui la lista civica, ma non te, deciderà: può darsi che alla fine sarai te fuori. Saranno le persone che l'hanno fondata a decidere quale deve essere la linea".

     

    Ma la spaccatura è ormai un dato di fatto: "Democraticamente esporremo le nostre idee – ha proseguito Farina – mi sembra però ovvio che a questo punto qualcuno è fuori. Nessun problema, l'amicizia rimane, la stima rimane, ma c'è anche una forte delusione. Alla luce di quello che ho sentito forse non c'era bisogno, per le idee di Francesco Volpe, di organizzare una lista alternativa al sindaco Massimiliano Pescini, come invece venne fatto".

     

    "Chi ci ha dato mano – ha rilanciato – deciderà  se sono fuori io o se sei fuori te. Se sono fuori io nulla di che, ci sono abituato, farò un gruppo per conto mio e continuerò a fare politica costruttivamente, come ho sempre fatto. Chi mi conosce lo sa: ho collaborato quando c'era da collaborare e combattuto quando c'era da combattere".

     

    "La lista civica – ha ripreso la parola Volpe – è determinata da tanti cittadini che ci hanno creduto e ci credono. Ti ringrazio perché l'idea l'hai avuta te. Io però ci ho messo la faccia, io ci ho messo la credibilità, io tuttora ci metto tutto me stesso come persona, come dignità. Quando però c'è gente che si permette di utilizzare il nome della lista civica per fare la propria politica io non ci sto. A te non importa perché la faccia ce la metto io: sono stato democratico, ma adesso voglio riprendere la situazione in mano".

     

    Silenzio in sala e, sul tema, solo un'ultima considerazione di Farina, prima della discussione della mozione: "E' la prima volta che mi trovo in 22 anni in una situazione incresciosa come questa…".

     

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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