CASTELLINA IN CHIANTI – A Castellina in Chianti l’Associazione Viticoltori di Castellina ha deciso di ampliare il proprio consiglio, con lo scopo di fare entrare all’interno una nuova leva di giovani.
L’assemblea, costituita originariamente da sette membri, si è allargata a dodici consiglieri. Lo scopo è quello di creare le condizioni per "passare il testimone", facendo spazio alle nuove generazioni.
Le “new entry” sono: Andrea Zingarelli (Rocca delle Macie), Giacomo Nardi (Nardi Viticoltori), Cosimo Soderi (che rappresenta l’azienda di Gagliole), Ada Aldrighetti (Casale dello Sparviero) e Jacopo Di Battista (Querceto di Castellina).
L’associazione Viticoltori” di Castellina in Chianti si è costituita a dicembre 2003 con la volontà di promuovere, valorizzare e tutelare il territorio di Castellina. E ovviamente i suoi vini.
Il primo presidente è stato Andrea Aiello, a cui è succeduto Enrico Pozzesi. Infine, per tre mandati consecutivi, Guido Serio.
Sono socie tutte le 38 aziende ubicate nel territorio di Castellina in Chianti, produttrici di Chianti Classico.
Gli altri sette consiglieri (oltre ai nuovi entrati) sono quindi: Enrico Pozzesi, Tommaso Bojola, Silvio Chiostri, Massimo Mazza, Andrea Cecchi, Davide Biagiotti e Guido Serio.
Il vicepresidente è Davide Biagiotti, che rappresenta l’azienda di Bibbiano; il tesoriere è Massimo Mazza, dell’Azienda Mazza. E, infine, il segretario del consiglio è Tommaso Bojola, dell’azienda La Castellina.
L’intenzione del consiglio è quella di intensificare l’attività e i progetti rivolti alla divulgazione e alla promozione dei vini del Chianti Classico di Castellina in Chianti. Portare, cioè, il nome di Castellina al di fuori del proprio circondario.
di Jessica Nardi
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