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sabato 20 Aprile 2024
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    Incontro con Anas, i sindaci: “Non siamo soddisfatti delle risposte date”

    Lavori confermati sul viadotto Terme da ottobre a aprile 2020: "Manca un piano di investimenti dettagliato"

    FIRENZE-SIENA – Ha avuto un esito interlocutorio l'incontro che si è svolto oggi, venerdì 26 luglio, fra sindaci del Chianti fiorentino, della Val d'Elsa, Anas e Prefetto per parlare della Firenze-Siena. Incontro molto atteso, che però ha lasciato intatti tantissimi dubbi sul tema-Autopalio.

     

    I sindaci degli otto comuni di area fiorentina e senese che questa mattina, durante l'incontro che si è tenuto presso la sede della Prefettura di Firenze, hanno avuto l'opportunità di riprendere il dialogo con Anas, ritengono infatti che la strada da percorrere sia ancora lunga.

     

    “Finalmente un interlocutore Anas con cui poter discutere ma questo non è sufficiente – dichiarano i sindaci alla guida del coordinamento della protesta-Autopalio – tutto ciò che ci è stato comunicato in questa sede, seppur utile, non rassicura affatto. Non bastano le risposte sugli interventi urgenti di cui in realtà eravamo già al corrente, come la riapertura del cantiere bloccato da quasi due anni sul Viadotto delle Terme, tra San Casciano e Impruneta, con tempi di esecuzione che rimangono biblici, o la risoluzione urgente per il ripristino del guardrail nel territorio di Castellina in Chianti”.

     

    Secondo il cronoprogramma reso noto solo oggi, a fronte di richieste e sollecitazioni sullo stato di avanzamento dei lavori che si sovrappongono ormai da mesi, i lavori di completamento sul cantiere fermo del Viadotto delle Terme riprenderanno ad ottobre e si allungheranno fino ad aprile 2020.

     

    Sono lavori che la stessa società Anas definisce "di innalzamento della sicurezza dell’arteria stradale dell’Autopalio (dal Km 27 + 310 al Km 56+360) mediante riqualificazione o integrazione delle opere d’arte, delle opere idrauliche in cemento armato, di sostegno del corpo stradale".

     

    “Le certezze o le conferme che attendevamo da tempo sugli investimenti strutturali di ampia portata per l’adeguamento e l’ammodernamento dell’Autopalio, nel tratto San Casciano-Colle Val d’Elsa, non ci sono state – incalzano i sindaci – e questo è il tassello mancante più importante; non abbiamo avuto alcun elemento sul quadro generale degli investimenti, gli stessi di cui l’Autopalio, asse viario di importanza strategica per il collegamento tra Firenze e Siena, percorso ogni giorno da 25mila veicoli, compresi quelli pesanti, ha bisogno urgente per essere definita sicura e moderna”.

     

    Unico successo della giornata quindi, è essere riusciti a parlare con Anas. Ma i sindaci non accettano l’assenza di un piano di interventi previsti per la manutenzione programmata e i nuovi investimenti finalizzati alla realizzazione delle necessarie opere di adeguamento dell’attuale sede stradale.

     

    “E’ stata ventilata una cifra, 24 milioni di euro, per i prossimi investimenti ma non sappiamo a cosa serviranno e per quali interventi saranno stanziati – continuano i primi cittadini – una visione decisamente annacquata per il futuro per la quale abbiamo richiesto un nuovo incontro a settembre, accompagnato, ci auguriamo dal dettaglio degli interventi e dai tempi di esecuzione".

     

    "Ci aspettavamo ancora una volta da Anas informazioni puntuali – concludono – tali da metterci in condizione di riferire ai cittadini lo stato dei fatti e soprattutto le prospettive sugli investimenti futuri. Così non è stato. Il nostro impegno si intensifica e alza la guardia: continueremo a batterci per far valere le ragioni e il peso delle nostre comunità, le esigenze dei nostri pendolari, studenti, lavoratori, imprese, hanno priorità assoluta. E non ci riterremo soddisfatti fino a che non arriveranno risposte certe sui prossimi finanziamenti”.

     

    Le amministrazioni comunali coinvolte nella protesta sono quelle di Barberino Tavarnelle, San Casciano, Impruneta, Greve, Poggibonsi, Monteriggioni, San Gimignano, Colle Val d'Elsa.

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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