SAN CASCIANO – Il gruppo consiliare Lega Salvini San Casciano, tramite la sua capogruppo Eleonora Leoncini, ha presentato al sindaco una interrogazione (che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale del 30 settembre) "per chiedere informazioni – dice Leoncini – inerenti l’accattonaggio mascherato da “venditore ambulante” nel comune di San Casciano".
"Numerosi stranieri muniti di permesso di soggiorno – rimarca Leoncini – sono anche titolari di partita Iva quali venditori ambulanti. Come venditori ambulanti nel momento della vendita devono rilasciare ricevuta fiscale ed inoltre possono “ambulare” in zone non commerciali del paese quali ad esempio la Stazione o il parcheggio dei Chisci".
"La situazione reale – riprende – come da segnalazione di diversi cittadini, è un'altra: non vendono ma elemosinano (accattonaggio) ed in particolare si trovano nel Piazzone di San Casciano il lunedì mattina, giorno del mercato settimanale, nello spazio esterno del supermercato Coop in viale Europa e nel centro storico".
"L’amministrazione – accusa la Lega – non è riuscita ad affrontare seriamente la questione, mancano controlli seri e continuativi in quelle parti del territorio comunale più soggette ai fenomeni di accattonaggio, oltre ad una mancanza di sensibilizzazione della cittadinanza sul fenomeno della criminalità organizzata che esiste dietro il fenomeno dell’accattonaggio".
"Pertanto – informa Leoncini – abbiamo chiesto al sindaco quali sono le azioni che l’amministrazione comunale intende intraprendere per prevenire ed eliminare il fenomeno dell’accattonaggio e se sono stati previsti ed effettuati dei controlli da parte delle polizia municipale. Quanti, quali, con quale scadenza e con quali risultati".
"Vogliamo difendere – conclude Leoncini – la legalità ed il quieto vivere nelle strade del paese affermando che non è più accettabile che il nostro territorio non venga adeguatamente controllato per impedire i fenomeni di accattonaggio".
di Redazione
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