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mercoledì 6 Agosto 2025
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    Bagno a Ripoli, in pensione “storico” dipendente comunale: il grazie del sindaco Pignotti a Roberto Fanfani

    Era entrato nel 1983: "Proprio lui, il nostro “Signor Wolf che risolve problemi”, sempre in movimento, sempre reperibile, sempre con un pacato sorriso sul viso..."

    BAGNO A RIPOLI – Ci sono dipendenti comunali che rappresentano la storia di un Comune: è il caso ad esempio, a Bagno a Ripoli, di Roberto Fanfani.

    La sua pensione diventa quindi un momento di passaggio, per lui e per tutta la “macchina-Comune”. Un momento che lo stesso sindaco, Francesco Pignotti, celebra e sottolinea.

    “Fa strano pensare che da oggi Roberto Fanfani sia in pensione – inizia Pignotti – Proprio lui, il nostro “Signor Wolf che risolve problemi”, sempre in movimento, sempre reperibile, nottate intere passate a controllare gli argini mentre pioveva a dirotto, sempre un punto di riferimento quando era in ballo la sicurezza dei cittadini”.

    “Entrato in Comune nel 1983 – ricorda – ha iniziato come tecnico al Centro operativo di cui oggi – dopo aver gestito tanti settori – è responsabile. Come i migliori giocatori che chiudono la carriera nella loro prima squadra”.

    “Un viaggio di 41 anni – prosegue Pignotti – che nel tempo lo ha visto raggiungere tanti incarichi di responsabilità: al settore ambiente, al patrimonio, per la sicurezza sul lavoro e alla guida del Centro intercomunale di Protezione civile Valdarno sud-est. Una “gavetta” conquistata davvero sul campo, non dietro a una scrivania”.

    “Tutto ciò – tiene a sottolineare – con il suo sorriso pacato stampato sul viso e la generosità di chi ha saputo insegnare i segreti del mestiere ai colleghi più giovani”.

    “L’ho conosciuto davvero nel 2019 – ricorda – quando ero da poco assessore, durante una notte di allerta meteo rossa”.

    “In quei frangenti – aggiunge il primo cittadino – ho trovato in Roberto non solo un professionista ma anche una figura rassicurante, che sa fare squadra e da cui ho imparato tantissimo.

    “Per tutto questo, oggi eravamo in tanti per festeggiarti – conclude rivolto al suo ormai… ex dipendente – Per augurarti, caro Roberto, buona pensione, meritata davvero! Anche se non è detto che ogni tanto non torneremo a romperti le scatole…”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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