BAGNO A RIPOLI – “Sospendiamo questa Taric. Taric sì, ma non così”.
Un gruppo di cittadini di Bagno a Ripoli, utenti di Alia, chiede “chiarezza e certezza sulla idoneità del nuovo sistema alla società che gestisce il servizio di raccolta rifiuti in vista della introduzione della Taric”.
“Durante gli incontri organizzati da Comune e Alia nei centri abitati di Grassina, Antella e Bagno a Ripoli – spiegano – abbiamo posto ai tecnici domande, sollevato dubbi e perplessità, ma le risposte sono non state né rassicuranti, né convincenti”.
“Ciò ha indotto alcuni di noi a costituirsi in un gruppo attivo – fanno sapere – che risponde alla presa di posizione: Taric sì, appunto, non non così”.
“Nei vari centri del comune – informano – è in corso la raccolta firme per sensibilizzare l’amministrazione comunale affinché ripensi alla decisione di far avviare ad Alia il sistema Taric dal 1 gennaio 2026”.
“La raccolta firme – sottolineano – ha come scopo la richiesta di rinvio fino a quando non saranno date garanzie di attenzione e risposte alle criticità, che si scaricano sui cittadini, ed introdotto un metodo chiaro e trasparente che porti ad una tariffa davvero equa e sostenibile”.
Si può firmare a Bagno a Ripoli capoluogo: da “Il Fornaio” di Bagno a Ripoli, in via Roma 117; presso il negozio di abbigliamento “Le Couscoussier”, in via Roma 112; al Bar Mario in via Roma 145; al circolo Sms nei giorni lunedì o giovedì 8.30-12.30 (durante lo svolgimento dei corsi di ginnastica posturale, 1° piano).
All’Antella: CRC antella, Bar Caffè Peruzzi in piazza Peruzzi; presso il negozio di vendita olio in via dell’Antella davanti all’intersezione, via Fratelli Rosselli.
Infine, a Ponte a Ema presso la Croce d’Oro, in via Longo.
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