BARBERINO TAVARNELLE – Dopo l’episodio di giovedì sera, quello di furto e tentato furto in via Spicciano (ne abbiamo parlato qui), domenica i ladri sono di nuovo tornati in azione poco lontano, nella frazione di Tignano.
Negli ultimi dieci giorni la situazione ha iniziato a diventare, come spesso capita in questo periodo di inizio autunno, preoccupante. Vari sono stati i tentativi, a volte riusciti e a volte no per fortuna, di cui siamo a conoscenza.
Da via di Novoli a Barberino Val d’Elsa a via Spicciano (appunto) fino, l’ultimo, a Tignano. Ieri, lunedì 20 ottobre.
“Sono rientrato a casa tra le 19.15 e le 19.30 (l’orario in cui agiscono è indicativamente sempre questo, n.d.r.) – ci racconta il proprietario di casa – Ho messo l’auto in garage e sono salito dalle scale interne”.
“Ho notato che la porta finestra che affaccia sul giardino sul retro, cioè sul lato di San Donato in Poggio, era incrinata – prosegue – Allora sono uscito per assicurarmi che non ce ne fossero altre forzate”.
“Nel buio tra i campi dietro casa mia ho sentito un paio di fischi – dice – Probabilmente si stavano chiamando tra di loro. Avevano appena provato a entrare e, appena mi hanno sentito, sono scappati”.
“Ho anche l’allarme ma non è scattato – precisa – perché probabilmente ero rientrato proprio in quel momento e quindi lo avevo disattivato”.
Per fortuna questa volta è andata bene. Ma la paura tra gli abitanti di Barberino Tavarnelle (e non solo) c’è. Inevitabilmente.
La paura di rientrare e trovare la casa sottosopra, la paura che ti fa sussultare a ogni minimo rumore. Chi c’è passato lo sa bene.
La prevenzione è fondamentale: chi ha l’allarme lo inserisca sempre. Chi esce di casa chiuda sempre tutto, finestre, serramenti, porte.
Inoltre, vivendo anche in comunità ristrette, adottare un controllo sociale il più possibile accurato: segnalando alle forze dell’ordine persone o auto sospette e “vigilando” sulle case dei nostri vicini, quando non ci sono.
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