spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 12 Settembre 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    pH Srl, torna a parlare l’azienda: “Nessuna delocalizzazione ma un progetto di crescita e innovazione”

    Nessuna apertura a un ripensamento sul mantenimento in zona chiantigiana: "Si tratta di uno spostamento logistico. Nessun taglio al personale, anzi si va verso ulteriore crescita"

    BARBERINO TAVARNELLE – A margine del consiglio dell’Unione dei Comuni del Chianti fiorentino specifico sul tema (trasferimento pH Srl da Sambuca a Calenzano), delle reazioni post consiglio, della proposta lanciata a mezzo stampa dal sindaco di Barberino Tavarnelle, David Baroncelli, su una nuova possibilità di localizzazione proprio nella zona industriale sambuchina, è la stessa pH Srl (facente parte del gruppo TÜV SÜD) che torna a ribadire la sua posizione.

    E pare proprio che non ci siano aperture su eventuali ripensamenti relativi a un mantenimento in territorio chiantigiano.

    “Il trasferimento della sede operativa da Barberino Tavarnelle a Calenzano – si legge in una nota – rientra in un progetto di innovazione finalizzato a sostenere e incrementare la crescita dell’azienda, senza impatti sull’occupazione e con l’obiettivo di migliorare l’efficienza produttiva”.

    “Si tratta di uno spostamento logistico – prosegue pH Srl – non di una delocalizzazione: la nuova sede, situata a poche decine di chilometri di distanza, resta all’interno della Città Metropolitana di Firenze. La decisione nasce da esigenze organizzative e produttive, con l’obiettivo di riunire in un’unica struttura tre unità operative oggi separate, migliorando l’efficienza complessiva dell’attività”.

    “Oggi – viene specificato – pH Srl conta 275 dipendenti, di cui 190 operano nelle sedi toscane. Ad oggi, circa il 72% del personale toscano risiede già nell’area Metropolitana di Firenze. Circa il 14% risiede o è domiciliato nell’area del Chianti, entro una distanza di 15 km dalla sede di Barberino Tavarnelle. Il 13% risiede nel Senese”.

    “Il trasferimento – viene puntualizzato – non implica tagli al personale, ma è concepito per sostenere un’ulteriore crescita, anche in termini occupazionali. La nuova sede offrirà spazi più ampi e tecnologie all’avanguardia, in linea con gli investimenti programmati per i prossimi anni. È importante ricordare che Calenzano è parte integrante del contesto produttivo e urbano toscano, e non rappresenta affatto una realtà periferica”.

    “pH Srl – prosegue l’azienda – ha già comunicato, sia nelle sedi istituzionali che in riunione plenaria a tutto il personale, di aver avviato un’analisi di ogni possibile misura utile ad accompagnare questa transizione a favore di chi sarà maggiormente impattato”.

    “Nel pieno rispetto delle posizioni espresse – rilancia ancora ph Srl – si ritiene opportuno evidenziare che alcune rappresentanze sindacali aziendali delle sedi non toscane, che rappresentano circa un terzo dei dipendenti di pH Srl (80 su 275), hanno formalizzato una comunicazione in cui esprimono il loro disappunto rispetto allo stato di agitazione in essere nelle sedi di Barberino Tavarnelle”.

    “pH Srl – si precisa – parte del Gruppo TÜV SÜD, ha già confermato la propria disponibilità a partecipare all’incontro convocato dal consigliere Valerio Fabiani per martedì 15 aprile a Palazzo Strozzi Sacrati”.

    “L’azienda – conclude la nota – è pronta a contribuire a un dialogo costruttivo, chiedendo alle controparti di affrontare questo cambiamento in modo responsabile, nell’interesse primario delle lavoratrici e lavoratori di pH Srl, salvaguardando al contempo i risultati aziendali e il conseguente piano di sviluppo”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...