IMPRUNETA – Ci sono rabbia ed esasperazione nelle parole di una nostra lettrice, che ci contatta per raccontarci dell’ennesimo atto vandalico compiuto a Impruneta.
La zona è quella attorno a piazza Nova, dove nelle scorse settimane vennero danneggiati anche i mezzi della Protezione Civile della Misericordia.
Questa famiglia ieri era fuori Impruneta, quando un vicino di casa l’ha contattata: per dire che il mezzo da lavoro del marito, che fa il falegname, parcheggiato nella zona di via Pietro Nenni, era stato vandalizzato.
E, come vedete dalle foto, vandalizzato è un termine che rende anche poco l’idea. Devastato si potrebbe dire. Molto probabilmente nella notte fra sabato 18 e domenica 19 maggio.
Tergicristalli rotti, specchietti divelti e gettati in una siepe, finestrino sfondato con un grosso sasso.
“Ogni sabato – ci spiegano – c’è questo gruppo di ragazzi che ormai abitualmente compie atti vandalici. E’ una situazione ormai nota a tutti”.
“Visto che non gli era bastato accanirsi sul nostro mezzo – proseguono – sono andati, per l’ennesima volta, anche a ribaltare la campana per la raccolta del vetro”.
“Abitiamo da decenni a Impruneta – dicono ancora – e non era mai accaduto niente del genere. Ormai, invece, da più di un anno è questa storia: soprattutto il sabato sera”.
“Noi (e tante altre persone come noi) – ribadiscono in conclusione – iniziamo ad essere stufi di questa situazione. Macchine spaccate, motorini rubati e gettati nelle scarpate. E’ arrivato il momento che chi di dovere faccia qualcosa di concreto”.
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