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giovedì 10 Luglio 2025
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    Disabili, appello del Patronato Acli Firenze: “Con riforma, avere sempre a portata di mano il certificato medico”

    "Dall'1 gennaio Firenze è una delle nove province italiane nelle quali è iniziata la sperimentazione della riforma per l'invalidità civile. Tuteleremo tutti anche in questa fase di cambiamento"

    FIRENZE – “Tuteleremo tutti anche in questa fase di cambiamento del nuovo sistema di richiesta dell’invalidità civile. Bisogna ricordarsi di portare sempre dietro il certificato introduttivo”.

    A dirlo è Elisabetta Di Lorenzo, direttore del Patronato Acli di Firenze, commentando la sperimentazione scattata a Firenze, insieme ad altre otto province italiane, della Riforma della Disabilità 2025 con nuove regole per il riconoscimento dell’invalidità civile.

    “Questa riforma introduce nuovi criteri e modalità di accertamento della disabilità che comportano cambiamenti per le persone e le famiglie che devono presentare una nuova domanda di riconoscimento dell’invalidità civile, handicap, cecità sordità, collocamento mirato,…  – sottolinea Elisabetta Di Lorenzo – Precisiamo subito che le domande attualmente in corso seguiranno la normativa precedente fino alla loro conclusione.”

    “E’ stata introdotta una nuova modalità per l’avvio del procedimento valutativo – spiega il direttore del Patronato Acli di Firenze – La tradizionale domanda amministrativa non sarà più necessaria e sarà sostituita dall’invio del certificato medico introduttivo. L’accertamento della disabilità inizia con la trasmissione in via telematica all’Inps del “nuovo certificato introduttivo” da parte di un medico certificatore. L’invio del “nuovo certificato medico introduttivo” determinerà la decorrenza della prestazione assistenziale a partire dal primo giorno del mese successivo all’invio del certificato stesso”.

    “Dall’1 gennaio i certificati medici redatti nel 2024, e non ancora inviati a corredo della domanda, non sono più validi e devono essere sostituiti dal nuovo “certificato medico introduttivo” – sottolinea ancora Di Lorenzo – Per la tutela dei diritti, è indispensabile consegnare tempestivamente una copia del certificato medico introduttivo al Patronato”.

    “In questo modo – conclude – il cittadino sarà assistito dal Patronato Acli durante l’intero procedimento comunicando all’Inps tutti i dati socioeconomici necessari per ottenere in modo rapido la prestazione assistenziale spettante. La visita verrà svolta all’Inps e non più all’Asl”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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