spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 25 Aprile 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Pescava a strappo in zone di frega nella Greve: bracconiere scoperto e multato. Materiale sequestrato

    Servizi diretti a contrastare il fenomeno del bracconaggio ittico nel tratto dell'Arno nel comune di Signa e lungo la Greve in quello di Impruneta

    FIRENZE-IMPRUNETA – Militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Firenze, hanno effettuato servizi diretti a contrastare il fenomeno del bracconaggio ittico, nel tratto del fiume Arno all’interno del Comune di Signa e lungo la Greve nel comune di Impruneta.

    Controlli svolti anche per verificare alcune segnalazioni, ricevute da pescatori e privati cittadini, circa persone che pescavano con modalità non consentite ed in zone di frega di ciprinidi (carpe, tinche, cavedani, barbi), cioè tratti di corsi d’acqua particolarmente idonei alla riproduzione della fauna ittica.

    Complessivamente sono stati controllati 42 pescatori, di questi ne sono stati trovati tre, di nazionalità italiana, in assenza di licenza, cui è stata comminata una sanzione di 160 euro, in applicazione della Legge Regionale Toscana.

    E’ toccata peggio ad un pescatore, di nazionalità rumena, trovato sul fiume Greve, anche lui in assenza di licenza.

    Ma, oltre a questo, utilizzava un’ancoretta per la pesca a strappo e deteneva delle carpe all’interno di una nassa.

    In particolare con l’ancoretta, costruita artigianalmente, dotata di quattro grossi ami, faceva abboccare i ciprinidi che si trovavano a passare nelle acque più basse, dove vanno a deporre le uova.

    E’ opportuno ribadire che questo tipo di pesca (a strappo) non è consentito, soprattutto l’utilizzo dell’ancoretta che permette, dove il pesce si concentra, di prendere all’amo, con lo strappo, uno o più pesci in varie parti del corpo.

    I militari hanno quindi proceduto al sequestro amministrativo delle canne e dei mulinelli e della fauna ittica trattenuta, che essendo ancora viva è stata rilasciata in acqua.

    L’ancoretta usata per pescare a strappo in Greve

    Al “pescatore-furbetto” sono state elevate tre sanzioni amministrative, in base alla legge regionale, per pesca con mezzi non consentiti, assenza di licenza e violazione delle disposizioni sui luoghi e tempi per l’esercizio della pesca, dell’importo complessivo di 380 euro.

    Tra le attività dei carabinieri forestali rientra il compito di vigilanza e controllo sulla pesca nelle acque interne, previsto dalla Convenzione con la Regione Toscana, al fine di verificare il rispetto della normativa del settore.

    I controlli proseguiranno anche per tutto il periodo estivo.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...