GREVE IN CHIANTI – Ricordate la vicenda di (semplifichiamo con un toponimo) Bibbiano? Le polemiche politiche? Gli attacchi (in particolare del MoVimento 5 Stelle al Partito democratico), i riflettori puntati su quel paese della bassa modenese per mesi? Si è detto e letto di tutto.
Ecco, c’è un grevigiano, Giordano Bindi, che sulle vicenda di quella parte della provincia di Modena, con particolare riferimento all’affidamento di bambini alle famiglie, ha scritto un libro.
“E’ stato pubblicato il libro “L’Infanzia Violata – Cronache di abusi sessuali e violenze nella bassa modenese degli anni Novanta” (Albatros), scritto da Giordano Bindi, padre adottivo di una delle vittime della vicenda”.
Lo annuncia in una nota il gruppo Voci Vere d’Italia, che si definisce “gruppo aperto e indipendente composto da vittime di abusi di varie vicende, genitori affidatari/adottivi,
operatori, professionisti del settore”.
“L’autore – spiega la nota – attraverso le testimonianze dei protagonisti e gli atti ufficiali dei processi, vuol fare luce su questa storia oggetto nel tempo di rappresentazioni mediatiche distorte”.
“Il libro – prosegue – riporta nei dettagli gli avvenimenti raccontati dai bambini e bambine di allora, dai genitori affidatari, da psicologi, assistenti sociali, insegnanti, inquirenti e testimoni vari, facendo conoscere finalmente ai lettori chi erano veramente i protagonisti di questa vicenda, non trascurando i genitori biologici”.
“Tutte le testimonianze presentate – viene precisato – sono il risultato dello studio degli atti ufficiali delle indagini e dei processi, rigorosamente virgolettate, mentre le poche pagine ad ispirazione libera sono frutto dell’esperienza diretta dell’autore: anche le parti descrittive rispecchiano in maniera integrale e puntuale il contenuto degli atti giudiziari”.
““L’infanzia Violata” – prosegue nella sua nota il gruppo Voci Vere d’Italia – lungi dal voler proporre una narrazione prestabilita e guidata, vuole invitare il lettore a soffermarsi sulla complessità e drammaticità della vicenda, con la speranza che possa essere compreso il trauma reale e profondo subito dalle piccole vittime”.
“Ne emerge una realtà sconosciuta ai più – si sottolinea – una realtà difficile da comprendere e metabolizzare perché sfida l’immaginabile, tanto è sconcertante, ma al contempo inopinabile “L’infanzia Violata” è una cronaca lucida e puntuale che squarcia la nebbia della mistificazione mediatica, svelando quanto rischiava di sfumare in leggenda per mano di chi, paradossalmente, va alla ricerca della verità”.
“Il libro – si ricorda – è stato scritto con la collaborazione scientifica del dottor Andrea Mazzeo, specialista in Psichiatria con esperienza di Psichiatria Clinica e Forense, che ha valutato nel dettaglio le perizie psicodiagnostiche ai tempi effettuate su incarico del GIP, con l’intervista dell’allora responsabile dei servizi sociali, prima in assoluto da lui rilasciata, che ha descritto il ruolo e le attività dei servizi sociali dell’epoca, entrando nel merito di alcuni particolari casi”.
“E con il prezioso contributo della dottoressa Marinella Malacrea – conclude la nota – neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta, che con la sua quarantennale esperienza clinica e di ricerca nel campo dell’abuso all’infanzia e traumi infantili, ha curato la prefazione”.
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