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lunedì 17 Novembre 2025
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    “Sicurezza a Greve in Chianti: il sindaco e la giunta si assumano le proprie responsabilità”

    Andrea Cuscito e Roberto Abate (gruppo di centrodestra Per il Cambiamento): "Basta scaricare colpe sul Governo. La sinistra paghi le conseguenze delle sue politiche fallimentari"

    GREVE IN CHIANTI – “Il territorio di Greve in Chianti sta affrontando un’allarmante escalation di furti e atti criminosi, che sta seminando paura e insicurezza tra famiglie e imprese. I cittadini sono stanchi e frustrati e non si può più ignorare un problema che l’amministrazione comunale ha per troppo tempo minimizzato con slogan superficiali come Greve non è il Far West”.

    Inizia così la riflessione dei consiglieri comunali di centrodestra Andrea Cuscito e Roberto Abate (gruppo Per il Cambiamento).

    Che arriva a margine di settimane di tensione in territorio grevigiano, della lettera al Prefetto del sindaco Paolo Sottani (al quale ha scritto anche l’altro gruppo di opposizione, Immagina Greve).

    E in seguito alla formazione di una chat di cittadini (già oltre 800 membri) che ha dato luogo a una sorta di “vigilanza collettiva”.

    “Invece di assumersi le proprie responsabilità – accusano Abate e Cuscito – il sindaco e la maggioranza di sinistra puntano il dito contro il Governo nazionale. Ma è proprio la sinistra che ora reclama più agenti e risorse per le forze dell’ordine? Proprio loro, che per 25 anni hanno tagliato fondi indebolendo il sistema di sicurezza pubblica? Proprio loro, che hanno promosso un’accoglienza indiscriminata senza controlli adeguati, contribuendo a situazioni di instabilità sociale?”.

    “Chiediamo coerenza – incalzano – I cittadini stanno pagando il prezzo di scelte ideologiche fallimentari. La conferma arriva dai dati recenti, che indicano come le città meno sicure d’Italia – tra cui Milano, Firenze, Roma, Rimini e Torino – siano tutte governate da amministrazioni di sinistra. È ora di cambiare rotta, puntando su controlli reali, integrazione controllata e investimenti concreti nella sicurezza locale”.

    “Ricordiamo – puntualizzano – che, secondo il Testo Unico degli Enti Locali (TUEL, Decreto Legislativo n. 267/2000), l’articolo 54 attribuisce al sindaco, in qualità di ufficiale di governo, il potere di adottare ordinanze contingibili e urgenti per prevenire e rimuovere gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana”.

    “Il sindaco – dicono ancora – deve sovraintendere all’emanazione di atti in materia di ordine e sicurezza pubblica, svolgere funzioni in ambito di pubblica sicurezza e polizia giudiziaria, vigilare su tutto ciò che concerne la sicurezza e l’ordine pubblico, informando il Prefetto. Può imporre obblighi di fare o non fare per affrontare emergenze non gestibili con rimedi ordinari, sempre comunicando preventivamente al Prefetto. Queste sono responsabilità dirette del sindaco e dell’amministrazione comunale, non del Governo centrale. Il TUEL disciplina chiaramente come comportarsi in tali situazioni, e non c’è spazio per polemiche sterili”.

    “Da parte nostra – riprendono – come gruppo consiliare Per il Cambiamento, non è un “mantra” ossessivo – come qualcuno ha sciaguratamente insinuato per schernirci – ma un’esigenza reale per tutti i grevigiani. Da dicembre 2024, e persino nella precedente consiliatura, abbiamo presentato mozioni, richieste di dati e proposte concrete: dall’apertura urgente di un tavolo di lavoro permanente con la Prefettura, all’aumento della videosorveglianza, al potenziamento del controllo di vicinato. Nel frattempo, il Governo sta già rafforzando gli organici in Toscana e a Firenze con l’invio di nuovi carabinieri, in controtendenza rispetto ai tagli dei governi passati”.

    “Ora è tempo di agire – sottolineano – presenteremo ulteriori mozioni e collaboreremo per il bene comune. Annunciamo ancora una volta l’avvio della campagna “GREVE SICURA”: una raccolta firme e un confronto diretto con i cittadini in ogni frazione del comune, a partire da Greve sabato 22 novembre”.

    “L’iniziativa – ricordano – mira a discutere azioni concrete che l’amministrazione può attuare assumendosi le proprie responsabilità, affrontando le tematiche della sicurezza territoriale con un approccio condiviso, ognuno per le proprie competenze”. 

    “Basta scaricare colpe sul Governo – concludono – La sinistra paghi le conseguenze delle sue politiche fallimentari. I nostri cittadini meritano di vivere in pace e serenità, liberi da ideologie fallimentari e da un’amministrazione che scarica colpe altrove. Invitiamo tutti a partecipare alla campagna “GREVE SICURA” per un futuro più sicuro”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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