TAVARNUZZE (IMPRUNETA) – Non si può morire a 26 anni. Non si può vivere un percorso di dolore così grande, definitivo, totalizzante.
Purtroppo c'è una famiglia, a Tavarnuzze, che ha dovuto sopportare l'insopportabile: Edoardo Bisignano, 26 anni compiuti nel maggio scorso, dopo un anno e mezzo di battaglia contro una malattia terribile, si è addormentato per sempre.
E' il Circolo Tennis Impruneta a ricordarlo: "Amico e giocatore di tennis al Circolo, in cui da alcuni anni era anche entrato nel consiglio".
"Aveva dovuto affrontare lunghi cicli di cure – dicono dal circolo imprunetino – era stato per molti mesi in ospedale, ma non aveva mai smesso di lottare. Studiava Medicina e aveva una grande passione per il tennis".
"Nel circolo – ricordano – aveva conquistato presto la simpatia e la stima di tutti, perché era un ragazzo serio, con la battuta pronta e gentile, sia in campo che fuori. Noi gli dicevamo sempre che era il più bravo a giocare, e in effetti era la verità, con la sua energia e la voglia di non fermarsi mai tra partite e allenamenti.
"Non c'è altro modo in cui vogliamo ricordarlo, se non questo – sottolineano – Ci piace pensare che adesso stia giocando a tennis insieme a Francesco, in quache posto lontano: non si perderà nel circolo il suo ricordo".
Oggi, lunedì 24 settembre alle 15, presso la chiesa di via Imprunetana, a Tavarnuzze, ci sarà il funerale.
"Noi – concludono dal circolo – vogliamo stringerci di nuovo intorno ai suoi genitori, Dania e Massimo, alla sorella Emma e a tutta la famiglia. Sarà sempre luminosa la stella del nostro amico Edo".
di Redazione
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