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sabato 13 Dicembre 2025
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    “Sono Laura Cioni, mi candido a sindaco di Impruneta: e mi presento ai cittadini”

    "Correrà" con Il Coraggio di Cambiare: "Vi racconto quelle che sono le mie origini. E quello che mi propongo di fare"

    IMPRUNETA – "Mi chiamo Laura Cioni e sono una dei candidati sindaco che quest’anno si presenteranno alle elezioni del 10 giugno: vorrei rendere chiara a tutti la mia persona e raccontare le mie origini e i miei intenti".

     

    Inizia così la presentazione di Laura Cioni, tavarnuzzina, che nel 2013 si candidò come vice di Riccardo Lazzerini e che, quest'anno, è chiamata a guidare la "scalata" al palazzo comunale de Il Coraggio di Cambiare.

     

    "Rappresento – prosegue Cioni – un movimento nato nel 2013 con uno spirito inclusivo e collegiale, caratteristica delle persone che lo hanno fondato, concretizzatosi in una lista civica, Il Coraggio di Cambiare, che intende far politica con la "P" maiuscola, formata da persone provenienti da qualsiasi esperienza e storia personale, interessate agli aspetti civici e territoriali e fuori dai vincolanti schieramenti politici".

     

    "Il Coraggio di Cambiare – spiega – non vuole connotazioni e cerca di recuperare i buoni propositi di tutte le forze politiche e mantenere certi obiettivi per cambiare in meglio la nostra vita. La parola che più ci rappresenta è infatti, funzionalità. Ogni persona che comporrà la lista civica dovrà avere forti ideali costruttivi e specifiche competenze rispetto settori specifici, ma anche la grande capacità di comunicare e mediare al servizio del cittadino, dell’ambiente e territorio in cui il cittadino interagisce".

     

    "Sono onorata – tiene a dire Cioni – di rappresentare gli ideali e le volontà della mia squadra, senza la quale sarei solo un sindaco che si candida e non una persona completa in grado di pensare  alla riqualificazione del nostro territorio e ad una visione di paese più giusta ed armonica. Ringrazio la mia squadra già da ora".

     

    Poi… si presenta: "Chi sono io? Innanzi tutto sono nata il 20 giugno del 1962 nel quartiere di Santo Spirito a Firenze, per poi trasferirmi nel febbraio 1967 con tutta la mia numerosa famiglia a Tavarnuzze, dove ancora vivo. Ho costruito con mio marito una famiglia composta da tre figli, due già grandi e uno adolescente".

     

    "Rispecchio le difficoltà e i sacrifici di tutte le donne – sottolinea – Sono fortemente cattolica e credo che la Fede sia qualcosa in grado di accompagnarmi con coraggio anche nelle avversità. Non per questo mi ritengo chiusa e ottusa, una "bacchettona" diciamo così, bensì aperta ed accogliente. Ho vissuto nella mia famiglia di origine con "pane e ideali". Mio padre, molto conosciuto a Tavarnuzze, consigliere comunale negli anni ‘70, ha portato avanti con devozione un grosso impegno sociale nel paese ed è stato per molti anni presidente del Gruppo Volontari, di cui oggi mi occupo anche io. Mio babbo seguiva il fondatore dell’Opera Giorgio La Pira, Pino Arpioni, e quindi sono stata cresciuta con gli ideali di formare i giovani alla partecipazione e collaborazione".

     

    "Mi sono diplomata in Ragioneria – dice tornando indietro nel tempo – e già allora cercavo di fronteggiare l’ultima stagione di Lotta continua, che aveva coinvolto i giovani con riforme estremiste. Già allora ero battagliera e cercavo di dissuadere  i miei coetanei dalla violenza per mirare a soluzioni equilibrate e pacifiste. Il profondo desiderio di comunicare con le persone e dare supporto ed aiuto pratico mi hanno accompagnato in tutte le mie attività, dalla Pro Loco Tavarnuzze, il Tavolo Sociale, di cui sono coordinatore, la Parrocchia, il volontariato e la collaborazione con il campo sportivo, e in tanti altri ambiti che non è giusto menzionare; infine nelle vesti più istituzionali come consigliere del CdA dell’Opera Pia Vanni di Impruneta e attualmente consigliere comunale".

     

    "Oltre a quella che può sembrare solo una cornice individualistica – rimarca – ho conosciuto le dinamiche amministrative tramite il mio percorso lavorativo, dal negozio di mio padre, poi in uno studio di commercialista, ed infine in Regione Toscana dove sono entrata a lavorare nel maggio 1995. Sono una lavoratrice pignola e appassionata. In principio mi sono occupata di sanzioni amministrative, poi ho proseguito occupandomi di sistemi informativi; per poi specializzarmi in  gare e contratti e infine dal 3 agosto del 2016, con molto orgoglio, sono entrata a far parte del Settore  Protezione Civile Regionale, per il quale questa volta, in veste istituzionale sono partita per Amatrice durante il Terremoto del 24 agosto 2016".

     

    "Sentirmi utile e attiva – conclude – è la mia forza, ma non senza la conoscenza dei procedimenti amministrativi e del funzionamento di un ente locale. Presto vi informerò sulle nostre evoluzioni. Vi ringrazio per essere con me".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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