IMPRUNETA – “Se prima della pandemia il mantenimento o la ricerca di una casa in locazione era difficile, adesso, come era prevedibile, diventa un ostacolo per molti insormontabile”.
Inizia così la riflessione (e il seguente appello) dell’assessore ai servizi sociali del Comune di Impruneta, Laura Cioni, sul tema-casa in questi difficilissimi tempi di Covid-19.
“Molte persone – prosegue Cioni – si trovano in seria difficoltà per la perdita o la riduzione drastica del lavoro, che determina l’incapacità di fatto a provvedere ai bisogni primari. Ma mentre un sostegno alimentare è per i più accessibile, avere un tetto sulla testa è sicuramente molto problematico”.
“Questo clima di profonda incertezza – aggiunge – crea un disagio sociale non indifferente. Le preoccupazioni per il futuro e la perdita di liquidità innescano un impoverimento non solo materiale ma anche psicologico, emotivo, relazionale”.
“Gli equilibri si infrangono e si riversano sull’intera collettività – tiene a dire – Quando un membro di una famiglia sta male, stanno male tutti gli altri, perché le preoccupazioni vengono vissute all’interno dell’intero nucleo”.
“Ecco perché – annuncia – ho deciso di fare un appello a tutti i proprietari di case, in primis per chiedere di ridurre per quanto possibile gli importi degli affitti fino a quando gli affittuari si saranno ripresi da questa crisi, in secondo luogo esorto chi possiede case sfitte a metterle a disposizione a canoni mensili contenuti. Ci sono tante persone che hanno voglia di lavorare, persone corrette e rispettose che aspettano solo il nostro aiuto”.
“L’ufficio sociale del Comune – precisa – si prodiga ogni giorno ad accogliere e trovare soluzioni ai molteplici problemi delle persone, ma certo che non è un’agenzia immobiliare. Bello sarebbe ci fossero le possibilità per rispondere a tutte le istanze e offrire un tetto sulla testa a chi ne ha bisogno, ma purtroppo non è la realtà. L’assegnazione delle case popolari, quando ce ne sono disponibili, seguono un elenco determinato da un bando ormai definitivo per cui dobbiamo rispettare la graduatoria”.
“Sono consapevole – conclude Cioni – che chiedere sempre sacrifici ai cittadini in ogni ambito e in ogni dove è contestabile, ma ho deciso di fare lo stesso questo appello nonostante le eventuali critiche solo ed esclusivamente per tutte quelle persone che sono davvero disperate e in gravi difficoltà”.
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