IMPRUNETA – “Prosegue il percorso di miglioramento della rete viaria, intervenendo sui collegamenti che attraversano il territorio e rafforzano l’ingresso al capoluogo con strumenti informativi chiari e riconoscibili. Un impegno costante che unisce manutenzione e programmazione”.
Lo spiega l’amministrazione comunale di Impruneta annunciando la conclusione del rifacimento del manto stradale dell’ultimo tratto di via Colleramole, completando l’anello viario che collega via San Cristofano e la parte rimanente di via degli Scopeti.
L’opera rientra nel programma di manutenzione seguito dal servizio lavori pubblici.
Sono stati installati i nuovi cartelli di benvenuto all’ingresso del territorio comunale, realizzati per rendere immediatamente riconoscibile l’accesso a Impruneta e offrire un punto di riferimento a chi arriva.

Questi interventi si affiancano ai lavori eseguiti da Città Metropolitana di Firenze, che riguardano ampi tratti del territorio comunale lungo la SP69, la SP71 e l’area di via della Repubblica a Tavarnuzze.
“Per i primi mesi del 2026, compatibilmente con le condizioni meteo – prosegue l’amministrazione comunale imprunetina – sono previsti ulteriori interventi di rifacimento del manto stradale su via Barducci, via della Cooperazione e sulla strada di accesso al cimitero di Picchirillo, con risorse comunali già stanziate”.
“Nel corso del 2026 – si aggiunge – è previsto anche un intervento di ripristino dell’area che interessa via della Robbia nel centro storico di Impruneta”.
“Nello stesso periodo – viene spiegato – Publiacqua procederà al rifacimento del manto stradale di via Matteotti e di un tratto di via Resistenza, a seguito della nuova fognatura realizzata nel luglio 2024”.
“Questi interventi fanno parte di una programmazione che punta a mantenere efficiente la viabilità e a garantire collegamenti sicuri. Intervenire con continuità ci permette di migliorare l’accessibilità e la qualità dei servizi per residenti e visitatori”, affermano il sindaco Riccardo Lazzerini e l’assessore ai lavori pubblici Marco Canuti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA




































