La Luna piena dello Storione.
Ieri sera, sabato 9 agosto, subito dopo il tramonto del Sole, non è certo passata inosservata la splendida Luna piena che splendeva nel cielo.
Sicuramente a molti è sembrata la stessa Luna piena, e bisogna dire che, a parte la distanza dalla Terra che varia più o meno tutti i mesi (quella di ieri sera distava dal nostro pianeta circa 377.000 km, mentre la Luna piena del mese di luglio si trovava a una distanza di circa 390.000 km), il suo aspetto appare sempre lo stesso.
O almeno non si notano a prima vista le piccole variazione, dette “oscillazioni astronomiche” o “librazioni”, che sono piccoli movimenti apparenti che permettono agli osservatori terrestri di vedere più del 50% della superficie lunare, dovuti a diversi fattori legati ai moti della Luna e alla sua orbita ellittica.
E’ però ormai consuetudine da un po’ di tempo dare il nome alla fase del plenilunio, adottando termini che venivano usati dai “Nativi americani”, dove con questo termine si indicano le popolazioni che abitavano il continente americano prima della colonizzazione europea e i loro odierni discendenti, gli indiani d’America tanto per capirsi o Pellerossa.
Così la Luna piena di questo mese è la “Luna dello Storione”, perché i Nativi identificavano agosto come il periodo più favorevole per la pesca degli storioni nei grandi laghi del Nord America.
Inoltre questo pesce simboleggiava la profondità, la tenacia e la saggezza maturata nel tempo.
Mentre la Luna del mese di Luglio è stata la “Luna del Cervo”, chiamata così perché in questo periodo i palchi dei cervi ricrescono in modo accelerato, anche di due o tre centimetri al giorno.
Da appassionato di astronomia e di fotografia ieri sera ho fatto alcune foto, mentre la Luna piena sorge da dietro la collina di San Gersolè.
Purtroppo, a parte l’ombra di un cipresso che si staglia sulla faccia illuminata della Luna, non si scorgono altri particolari del paesaggio, data l’intensa luminosità del nostro satellite. Vi invio pertanto le immagini che ho realizzato.
Un saluto.
Mauro Muscas
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