Sono dispiaciuto dal sapere che nel celebrare il compleanno della biblioteca comunale di Greve non sia stato minimamente ricordato il mio impegno e il mio lavoro.
Che grazie all’intuizione dell’allora sindaco Marco Hagge (nella cui Giunta ero assessore alle opere pubbliche) portò il Comune di Greve a veder realizzato uno degli edifici pubblici più belli e innovativi del Chianti e dell’area fiorentina!
Quanti sopraluoghi, quante riunioni, quante “lotte” con la Regione che continuamente minacciava di togliere i finanziamenti assegnati.
Alla fine che soddisfazione nel vedere che l’impegno di tutti portò a questo bel risultato. Ma non solo.
La biblioteca di Greve è diventata quello che è perchè negli anni ’90, sempre grazie all’intuizione di una altro sindaco (Paolo Saturnini… mai abbastanza rimpianto!!!) e all’umile lavoro del sottoscritto, allora assessore alla cultura, decidemmo di destinare i locali dell’ex scuola professionale, ormai decaduta e superata dalle trasformazioni del lavoro di quegli anni, a biblioteca comunale entrando a far parte del sistema regionale delle Biblioteche Pubbliche.
Facemmo un bel progetto e arrivarono finalmente fondi per arredi, libri, tavoli di lettura, illuminazioni, cataloghi inseriti nel sistema toscano.
E pian piano anche il personale dedicato: fino ad allora si gestivano un po di libri “ad avanza tempo” o con qualche prezioso volontario.
Il risultato finale fu notevole, tanti gli apprezzamenti al punto che per l’inaugurazione avemmo l’onore di ospitare il grande poeta, letterato e studioso Mari Luzi che ci invitò a fare della biblioteca un punto centrale della vita di Greve.
Lo stesso avvenne poi con la Scuola di Musica, con la stagione di prosa, il Museo d’Arte Sacra.
Fu la ricchezza di queste realtà che ci permisero di dialogare con la Regione Toscana sempre in maniera positiva, ottenendo considerazione, ascolto e finanziamenti senza i quali il Comune da solo non avrebbe potuto far fronte.
Tiziano Allodoli
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