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venerdì 29 Marzo 2024
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    Mariano Falcini ci racconta come è iniziata una tradizione golosa che porta a San Pancrazio migliaia di persone

    SAN PANCRAZIO (SAN CASCIANO) – Memoria e fusioni di sapori tra il Chianti e la Sicilia. C’è chi si perde, si abbandona e poi, come per miracolo, ritrova la strada di casa seguendo il profumo del mare anche quando, a ben sentire, esso si annida tra i vortici delle creme di un gelato. In lontananza o all’orizzonte dell’esperienza sensoriale il sapore agrodolce delle origini prima o poi torna a galla.  

    Nella morbidezza della brioche, calda al punto giusto da rompere il ghiaccio con la nocciola e scaldare il cuore con le dolci contaminazioni della stracciatella, il gusto del mediterraneo è a portata di papilla.

     

    Un’intesa tutta chiantigiana nella quale ogni anno, sullo sfondo dei campi ingialliti della Val di Pesa, la pasta dolce riscopre e rinnova con la genuinità del gelato artigianale del Bar Pimpina.

     

    Dai lidi marini di Cefalù, dove tutto ha avuto origine, alle dolci colline della campagna toscana.

     

    L’antica tradizione di un gelato che fa compagnia all’estate, proponendosi come gustosa alternativa al cono di passeggio, è la regina della Sagra della Brioche con gelato, la festa che fino al 12 luglio è impegnata a rinsaldare l’amicizia tra due paesi: San Pancrazio, nel territorio sancascianese e Lucignano nel comune di Montespertoli.

     

    Due località, che la storia non vedeva poi così unite, e che oggi si riscoprono sedotte più che mai dalla voluttà gelatiera.

     

    Complice la sirena della dolcezza del Mezzogiorno. Nella Sagra della Brioche con gelato artigianale di San Pancrazio scorre una primogenitura siciliana.

     

    E’ stato un viaggio nella terra del gelato artigianale, semplice e autentico, a scoprire un modello da valorizzare ed esportare nel Chianti con le maestranze e le tradizioni gastronomiche e pasticcere che caratterizzano un’area della Toscana altrettanto vocata al buon gusto e alla cucina "pret à manger".

     

    Il genio pasticcere del sud, talento di una piccola gelateria che faceva angolo tra le architetture arabo-normanne-barocche della cittadina palermitana ha contaminato un’idea nata quasi 30 anni, un sogno accarezzato dal chiantigiano Mariano Falcini.

     

    “E chi se lo scorda… con il gelato di Cefalù, proposto all’interno di questo soffice ventaglio di burro e mandorla di avola, fu amore a prima vista – racconta – pensai che quella potesse essere l’idea da lanciare nel nostro territorio anche con qualche rivisitazione; al posto delle evocative brioche col tuppo proponiamo i cornetti, soffici e gustosi forniti ad hoc dalla Sammontana infarciti con il gelato artigianale del Bar Pimpina di Cerbaia”.

     

    Oggi l’evento “2 Paesi in festa”, dove non a caso il doppio è un numero e non una parola, con oltre 6mila persone all’attivo ad ogni edizione, e ventotto anni alle spalle non perde smalto, continua a piacere per la sua apertura alle contaminazioni fatta di proposte ispirate all’artigianalità locale.

     

    L’iniziativa, organizzata dalla A.S.D. San Pancrazio-Lucignano, presieduta da Pietro Masti, propone dieci giorni di produzioni tipiche e cavalli di battaglia della cucina toscana presso gli stand gastronomici aperti tutte le sere, arricchite da eventi musicali, concerti, esibizioni e competizioni sportive, animazione per bambini e iniziative di solidarietà.

     

    Oltre a sostenere la passione e le attività della società che contempla anche una squadra di calcetto a 5 femminile e calcio a 11 maschile, l’iniziativa destinerà una parte del ricavato alle associazioni di volontariato presenti e attive nei territori come la Misericordia di San Casciano, la Pubblica Assistenza Croce d’oro di Montespertoli, La Racchetta.

     

    “E una delle feste più vere, più sentite – commenta il sindaco Massimiliano Pescini – più rappresentative di quello che è fare comunità nel senso migliore del termine. Per dieci giorni, due paesi si divertono, richiamano migliaia di persone, adulti ragazzi e bambini, e offrono prodotti e cucina sensazionali insieme al marchio della Brioche con il gelato, ormai storico ed entrato a far parte degli eventi chiantigiani più noti. Grazie a decine e decine di volontari e volontarie ogni serata a San Pancrazio è bella e per tutti i gusti”.

    “Anche la pieve, al centro di questo particolare gioco di contaminazioni, – aggiunge l’assessore al Turismo Roberto Ciappi – ha nella sua storia il legame tra i due paesi, basti pensare al nome dell’antico edificio religioso: San Pancrazio a Lucignano, come riportato in alcune pergamene dell’epoca, il fonte battesimale è stato per diversi secoli prerogativa esclusiva della Pieve e dunque punto di riferimento per entrambe le comunità. Il senso di vicinato si rafforza ogni anno, in occasione di una festa paesana molto partecipata che arricchisce il nostro territorio di una tradizione aperta, generosa, nata dal confronto con passioni e ricette diverse e che si celebra nel piazzale antistante la Pieve, crocevia di antiche ricorrenze e solennità per tutto il territorio”. Info: www.sanpancraziolucignano.it. Brioche con gelato anche su Fb.

    di Redazione

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