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sabato 13 Dicembre 2025
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    Fontana nel Piazzone inaugurata. Il sindaco Ciappi: “E’ un bene prezioso e collettivo, cerchiamo di averne cura”

    Grande partecipazione della comunità al taglio del nastro, giovedì 20 febbraio: "Fra le più antiche della Toscana (è del 1892), abbiamo deciso di restaurarla perché è un simbolo di San Casciano"

    SAN CASCIANO – Un pomeriggio in cui la comunità sancascianese si è riunita intorno alla “sua” fontana, la “vasca” per gli… autoctoni, nei giardini del Piazzone.

    Ieri, giovedì 20 febbraio, la fontana storica al centro del parco di piazza della Repubblica è stata ufficialmente inaugurata, dopo i mesi di restauro.

    Il taglio del nastro, partecipato da tante famiglie e bambini della scuola dell’infanzia del capoluogo, ha offerto al sindaco Roberto Ciappi, affiancato dagli assessori Martina Frosali e Francesco Volpe, l’occasione di presentare l’opera di restauro del manufatto architettonico di origine ottocentesca.

    Simbolo identitario del paese, legato alla realizzazione della prima conduttura d’acqua potabile inaugurata nel 1892, come attesta un manifesto dell’epoca ancora oggi conservato dall’amministrazione comunale.

    Un’opera restaurata con un importante investimento messo in campo dal Comune per un importo complessivo che supera i 100mila euro, realizzato dalla ditta Giuseppe Bartoli, specializzata in restauro monumentale, che ha riportato agli antichi splendori la fontana mantenendo intatte le forme armoniose ed eleganti.

    Luci colorate e giochi d’acqua sono alcuni degli elementi che caratterizzano l’opera di rifunzionalizzazione del manufatto.

    Un monumento, emblema del capoluogo chiantigiano, che racconta la vita sociale del paese, documentata dalle immagini fotografiche del Gruppo culturale La Porticciola.

    Alcuni di questi tasselli preziosi, testimoni di una San Casciano che rivive nelle rappresentazioni visive ed emozionali del passato, hanno dato vita ad una galleria dei ricordi.

    I pannelli, esposti nell’area del Piazzone, invitano a compiere un tuffo nel passato, un viaggio che ha immerso nelle atmosfere di oltre un secolo fa, a cavallo tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento.

    A dare ancora un tocco di brio e profondità alla festa è stata la partecipazione degli allievi e delle allieve della scuola dell’infanzia del capoluogo, protagonisti di una coloratissima mostra che ha messo in primo piano il punto di vista ‘artistico dei più piccoli e delle più piccole sulla fontana rinnovata.

    “La fontana fu costruita nel 1892 – ha commentato il sindaco Ciappi – come segno tangibile e permanente della prima realizzazione dell’acquedotto di San Casciano, un’opera fondamentale, tra le più antiche della Toscana, frutto di un intervento ingegneristico che all’epoca permise di collegare San Casciano e Mercatale”.

    “Abbiamo voluto restaurare quello che consideriamo un simbolo del paese – ha aggiunto – un bene pubblico dall’importante valore sociale e culturale, non solo per riportare il monumento alle caratteristiche originarie, ma per arricchirne gli elementi di decoro e bellezza, intervenendo sul piano ornamentale e idraulico, rifunzionalizzando i getti d’acqua e attivando dei punti luminosi che possano esaltare la fontana”.

    “Siamo tutti molto legati a quella che affettuosamente chiamiamo “vasca” – ha concluso Ciappi – cerchiamo di prendercene cura rispettandola, solo trattandola con rispetto potremmo tramandarne il valore a chi verrà dopo di noi. Un ringraziamento alle aziende locali che hanno realizzato il restauro ed in particolare a Giovanni Calamandrei della ditta Giuseppe Bartoli che ha pensato di dedicare questo intervento al nostro ex sindaco Massimiliano Pescini“.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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